#EstateRomana – La libreria Pagina 348 e la Biblioteca Laurentina incontrano Sebino Nela

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    Si è conclusa lo scorso 15 luglio la rassegna culturale “La Biblioteca incontra la Libreria” a cura di Biblioteche di Roma e della Libreria Pagina 348 di Viale Cesare Pavese.

    Sebino Nela

    La rassegna ha ospitato, nella consueta sede dell’arena del centro culturale Elsa Morante, sito nel quartiere Laurentino 38 in prossimità dell’EUR, l’ultimo appuntamento che ha visto protagonista l’ex calciatore e commentatore televisivo Sebino Nela, indimenticato terzino della Roma di Dino Viola, del Barone Liedholm e dello scudetto 1982/83.

    L’occasione è l’uscita del libro autobiografico “Il vento in faccia” edito per i tipi di Mondadori e con la prefazione del giornalista Giancarlo Dotto.

    Grande l’affetto del pubblico per l’autore che si è concesso con grande generosità alle domande, alle curiosità ed anche ai ricordi dei presenti. La particolarità di essere stato un uomo di sport (e anche di spettacolo) protagonista di un momento irripetibile del calcio romano ha consentito a Nela di parlare non solo della propria vicenda personale con grande dignità – accennando alle non poche sofferenze che la sorte gli ha riservato durante gli anni della carriera sportiva e purtroppo anche dopo – ma anche di riportare alla memoria di tutti il ricordo di una Roma, quella che lo vide campione d’Italia, come squadra di grandissimi giocatori, ma anche di una città, quella degli anni ’80, che oggi appare diversa, cambiata e (su questo concordiamo con Sebino) molto, molto peggiorata.

    Nela, ormai romano da quarant’anni, ha origini liguri e sarde. Ne deriva un’indole schietta e diretta, ma estremamente riservata con una avvertenza: non bisogna equivocare la riservatezza dell’uomo, scambiandola per incapacità di stringere rapporti. Su quanto tenga all’amicizia delle persone e su quanto, in passato, ciò lo abbia esposto a ferite e sorprese sgradevoli, Nela è stato molto chiaro.

    Dopo essersi concesso senza reticenze alle domande del pubblico, l’ex campione d’Italia si è cimentato con il consueto rituale della firma delle copie, acquistate davvero in gran numero dai presenti, riservando a ciascuno di essi un sorriso, una battuta e una stretta di mano, schietta e diretta come lui.

    Questa era l’ultima serata della rassegna, una serie di eventi organizzati con molta caparbietà da due realtà culturali del territorio del quartiere. Questa caparbietà è stata ricompensata dalla presenza e dall’affetto del pubblico che è sempre stato partecipativo e numeroso – nei limiti resi possibili dalle norme anti covid e che mai ha fatto mancare curiosità, attento ascolto e anche affetto ai protagonisti che hanno sfilato, una serata dopo l’altra, nell’arena del centro culturale Elsa Morante. Protagonista quindi, insieme agli ospiti ed agli organizzatori.

    E’ stato un percorso arricchente per tutti e, mi si passi il gioco di parole, anche un percorso ricco e variegato poiché sono stati invitati grandi autori, autori emergenti, degli editori, un critico d’arte e personaggi dello spettacolo e dello sport, a dimostrazione che, come ama dire Marco Guerra, il titolare della libreria “Pagina 348”, “c’è un libro per tutti” e non serve essere dei cultori della carta stampata per entrare in libreria. Basta un po’ di curiosità: i librai sono lì per questo.

    E di libri e di lettori c’è molto bisogno in questo paese. Ci lasciamo augurandoci che il prossimo anno potremo essere ancora qui a raccontare una seconda edizione di questa rassegna.

    (Servizio di Elena Martinelli)

    Cosimo Benini

     

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