Giovedì 14 Novembre al Circolo Degli Artisti il release party di What’s In The Cube? dei BAMBOO

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    GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE

     Giovedissimo, Bomba Dischi & Circolo Degli Artisti

    presentano

    BAMBOO  

    What’s In The Cube? Release Party

    opening act

    Luca Hang Bertelli

    a seguire

    Giovedissimo

    ska-rock-pop-electro dj set by Ginger&Skalibur

    porte/botteghino

    21:00

    concerti

    22:00

    ingresso libero

    @ CIRCOLO DEGLI ARTISTI

    Via Casilina Vecchia 42 – Roma

    06 70305684; info@circoloartisti.it

     

    Bamboo

    Bamboo

    BAMBOO

    L’idea di formare i Bamboo è di Luca Lobefaro che nel 2008 raduna i musicisti più validi di un suo laboratorio di strumenti extra-musicali per continuare il lavoro di ricerca sonora con  una vera e propria band. Lo scopo è quello di creare musica con strumenti “alternativi” del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della vita di ogni giorno.

    La formazione attuale include Luca Lobefaro, Massimo Colagiovanni, Valentina Pratesi, Davide Sollazzi e Claudio Gatta che si delinea nel 2010.

    Nel 2011 si classificano primi nel contest “Voci Della Periferia” indetto dal Comune di Roma. Suonano ovunque a Roma (Auditorium Parco Della Musica, Circolo Degli Artisti, Villa Ada – Roma Incontra Il Mondo, Lanificio159…) e in giro per l’Italia sia in locali e piazze che per strada.

    Ad aprile del 2013 cominciano le riprese del loro primo lavoro discografico, un DVD girato in una casa nelle campagne romane intitolato “What’s In The Cube?” che raccoglie 7 pezzi del repertorio creato negli anni dai Bamboo. La geometria della casa ispira il titolo, il concetto e il prodotto: l’innata curiosità di scoprire il contenuto di un cubo. Se nel DVD i Bamboo forniscono la risposta, nel packaging l’utente sceglie cosa il cubo deve contenere.

    Esce per l’etichetta romana Bomba Dischi e viene presentato il 14 Novembre 2013 al Circolo degli Artisti a Roma, data alla quale seguirà un tour che toccherà tutta Italia.

    WHAT’S IN THE CUBE?

    Non è solo una domanda, è anche un traguardo raggiunto dopo un lungo percorso che ci ha portato in questa “casa – cubo”. Al suo interno ci sono i nostri brani, la voglia di sperimentare e soprattutto il desiderio di mostrarvi la nostra musica, le nostre cianfrusaglie. Da qui l’idea di fare un dvd anziché un cd, immagini e suoni che soddisfino anche i più curiosi, quelli che dopo i concerti ci chiedono “Ma come fate?!”

    Abbiamo scelto questa location ragionando per contrasto e non per affinità contrapponendo alla nostra urbanità il calore di una casa in campagna.

    Un cubo apparentemente calmo con un fermento interno. Quindi ci siamo chiesti: che succede lì dentro?

    Queste è la premessa di WHAT’S IN THE CUBE?, esordio discografico della band romana.

    Registrato presso una casa nelle campagne laziali, regia di Lorenzo Muto e Dandaddy, mix audio di Alessandro Lorenzoni in uscita per Bomba Dischi.

    Sette brani che uniscono sperimentale, commerciale, oggetti del quotidiano e un’instancabile ricerca di nuove sonorità. Un principio insolito per essere pop, che sa di pop.

    eccoli descritti dalla band:

    BAMBA

    Bamba sembra essere il messaggio musicale di una tribù del XXI secolo. Una tribù post-atomica che altri tamburi non ha al di fuori di qualche cianfrusaglia in plastica e metallo.

    REGGAE

    Un tubo in Polyvinyl Chloride dimostra che “in termini applicativi, il PVC è la materia plastica più versatile conosciuta”. Dal vinile ad una melodia ipnotica che fusa ad una ritmica schizofrenica trasforma Reggae in una vera e propria hit.

    SUPERTECHNO    

    Si intitola Supertechno il primo video estratto da “What’s in the cube?” e non poteva chiamarsi diversamente. Un pezzo electro-pop che unisce sperimentale a commerciale. Per rimanere a bocca aperta basta premere play. Chitarra giocatolo, righello, elettrodomestici sanciscono definitivamente il  verdetto:  analogico vince a mani basse fuori casa contro il digitale.

    ACQUA

    Un brano che lascia solitamente il pubblico in un silenzio innaturale, magico. Suona come un carillon d’altri tempi fatto d’acqua, carta vetrata, torce e chiavi inglesi.

    PIANO TERRA

    Abitare al piano terra comporta diverse problematiche: maggiore esposizione ai furti, all’umidità e all’invasione delle formiche, ma ha un grosso vantaggio: poter sbattere i piedi sul pavimento come e quando si vuole. Questo ed altro succede in “Piano Terra”, dove il corpo è l’unico strumento utilizzato.

    MANO D’OPERA

    L’artigianato offre sempre lavori unici e pregiati, ne è un esempio “manodopera”, un articolo made in Bamboo. Un brano per sole mani e corpo con una trama fitta di eleganti incastri ritmici che crea un’atmosfera tesa e delicata.

    TO BE

    To Be non è un pezzo meditativo che si perde in amletici dubbi, è solo un gioco di parole. Sei tubi di plastica sono i protagonisti di questo brano che oscilla tra l’ambient e il drum ‘n bass.

    LUCA HANG BERTELLI

    L’Hang è un nuovo strumento appartenente alla famiglia degli idiofoni, inventato nel 1999 in Svizzera (dove viene costruito a mano), presente in soli 5.000 esemplari nel mondo.

    Le sue innovative sonorità, intrecciate a chitarre acustiche ed elettriche, rendono uniche le emozioni e le strutture ritmiche proposte dal duo romano, che danno vita ad atmosfere surreali sospendendo l’ascoltatore in una dimensione onirica.

      

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