Happy Chianti in 14 enoteche di Roma

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    ‘Le belle colline della Toscana si vedono a tavola’: è l’invito agli enoappassionati della capitale del Consorzio Vino Chianti che, in collaborazione con Coviro, porta a Roma una tre giorni, da domani a domenica, di Happy Chianti. Una iniziativa di promozione le eccellenze della Toscana attraverso un percorso di sensi e di gusto che si snoderà tra le migliori enoteche e wine bar della capitale. Presso ‘Freni e Frizionì, Camponeschi, l’enoteca Bulzoni, Trimani, Centrovini Arcioni, Enoteca 19, Jarro il Quattordicesimo, wine bar Pulcinelli Alessandro, Gamada Di Tamani Marco, wine bar Pica Alberto, wine bar Mirko Jemm, Reppa, Luna Di Montecchiari Patrizio, Nuvolari wine bar, sarà quindi possibile degustare, dalle 18.00 in poi, una selezione di vini Chianti Docg in abbinamento a qualche specialit… del territorio. E cos il Consorzio, in veste di ambasciatore del Made in Italy, sposa i prodotti del territorio per far assaporare, in orario di aperitivo, le tipicità della nostra penisola. «Un’idea semplice ma vincente – dice il presidente del Consorzio Chianti Giovanni Busi – che coniuga perfettamente, da una parte, il Chianti, vino fresco, accattivante, profumato che ben si abbina a moltissime delle nostre specialit… italiane, e dall’altra, i prodotti della tradizione locale laziale». Il Chianti, sottolinea il Consorzio, «sta tornando ad essere il vino italiano per eccellenza (ce lo richiedono i consumatori, lo ricerca il mercato). Quando si parla di Chianti, si parla di un vino, certamente, ma ciò che emerge è la storia di un territorio e della sua storia e della sua cultura enogastronomica. Stiamo cercando di contribuire, nel modo migliore, alla promozione del territorio del Chianti e dei nostri associati – prosegue Busi – con eventi italiani ed esteri, che raggiungano un vastissimo numero di persone; insieme ad altre iniziative ideate e create al fine per creare delle opportunità di visibilità per le aziende, un ponte di collegamento al fine di approcciare nuovi ed importanti mercati. In tal senso, vogliamo continuare ad operare».

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