Il grande artista newyorkese VITO LUPO ritorna in Europa

Più informazioni su

    Ritorna finalmente in Europa, dopo le recenti preziose apparizioni in alcuni dei più prestigiosi galà internazionali di magia, il grande artista newyorkese VITO LUPO.

    Il più teatrale dei maghi torna in Europa ad incantarci con la sua arte scenica fatta di atmosfere rarefatte, di magie “intangibili”, invisibili. Un’arte che trova la propria fondazione nella scrittura scenica del corpo del performer-Vito in continua trasformazione, che sublima codici espressivi e pratiche artistiche di diversi tradizioni: il mimo, il teatro-danza, la body- art, l’illusionismo. Una continua ricerca che non si è mai fermata, nemmeno ai confini tra arte e vita.

    Sul palco: notte a New York City; siamo nel retro di un locale chic alla pausa sigaretta di un ballerino di flamenco. Ma la sigaretta non c’è e allora non è più solo un costume di flamenco, un tavolino con una candela e una sigaretta invisibile, ma è magia: la magia di Vito Lupo. Una magia di sospensione, di attesa, di respiro. Una magia con cui sorridere e lasciarsi rapire nell’incanto di una bolla di sapone che invece di scoppiare si trasforma, di un comune calice che diventa coppa da rituale, fino ai pericolosi giochi di lame affilate che porteranno il nostro artista a muoversi seducente sotto il nero cappello argentino e a ferirsi “magicamente” per un finale dove il rosso carminio esploderà ovunque intorno a lui con un crescendo inarrestabile.

    Questo numero, anche se in veste completamente diversa, nasce alla fine degli anni ’90 per il Magic Castle di Hollywood, per il Wizardz agli Universal Studios di Los Angeles e il Magic Island a Houtson in Texas. Vito Lupo afferma di volersi essere tolto la maschera bianca di mimo con cui aveva vinto il campionato mondiale di magia FISM – Fédération Internationale des Sociétés Magiques ’79 – con l’obiettivo di farsi conoscere più per il suo magico talento unito alle ottime capacità di mimo, piuttosto che il contrario. E’ così che, con indiscusso successo, dà il via a numerosi viaggi in tutto il mondo portando con sé alcuni ideali che tutt’ora sono alla base del suo lavoro e insegnamento: l’importanza della consapevolezza del corpo sul palco e del significato di ogni elemento in scena, parallelamente alla teatralità dei gesti e della narrazione senza l’utilizzo della parola; il rispetto del respiro del pubblico, alla continua ricerca di rallentare il ritmo interiore anche nella velocità dei movimenti, per creare quella meravigliosa sospensione di cui lui ne è assoluto maestro.

    Fondamentale nel suo lavoro è quindi anche la scelta accurata della musica e dell’utilizzo di questa, conscio della potenza emotiva che si sprigiona da un gesto sapientemente combinato a un particolare accento musicale.
    Quella di Vito Lupo è una magia di trasformazione. Sia proprio perché ama, da vero mago, trasformare la materia, sia perchè “trasformazione”, presa come puro concetto, è la linea guida del suo creare. Nell’ideare questo numero si è inizialmente ispirato all’eleganza classica di maestri come Richiardi Jr., Channing Pollock, Doug Henning, Silvan, David Copperfield e Slydini, per poi sottoporre la sua perfomance ad una continua trasformazione sia sotto l’aspetto stilistico che tecnico, cercando di comprendere le tendenze e i gusti del momento o addirittura precorrendo i tempi con proposte innovative. E la ricerca prosegue non solo sul palco ma anche durante workshops, incontri e conferenze che tutt’ora e in futuro sono parte dell’attività che Vito Lupo svolge oltre a quella di performer.

    Attività di formazione e laboratori costituiscono una parte essenziale del suo cammino di artista. E’ un modo per interrogarsi e nel contempo trasmettere agli allievi
    i segreti delle sue tecniche psico-fisiche di preparazione scenica al confine tra oriente ed occidente; per spostare sempre più in là, attraverso il confronto con le nuove generazioni, i confini delle sue certezze: “C’é sempre una cosa dentro di me che sento di non aver finito, che non finirò mai”.

    Ma trasformazione è anche nella magia di ogni giorno, come lui stesso sempre afferma: “Non smettere mai di essere curioso e aperto nella vita e la tua crescita personale sarà alla base del processo di trasformazione della tua arte. Allo stesso modo quello che scopri grazie a una costante ricerca in campo artistico ti darà la possibilità di evolvere nella vita.”

    Prossime date del tour europeo:

    Trento – Workshop 6-9 Novembre “The Prestige Academy” – Gala “Andrew Basso & Friends” 3 Dicembre 2011 Teatro Borgo Valsugana
    Contact info@prestigemagicacademy.it Dennis 3388933882

    Cortona – Workshop 6-8 Dicembre – Gala “La Magia delle Mani” 9 Dicembre 2011
    Teatro Signorelli – Contact: info@archimenia.it Sergio 347 1780297

    Roma – Gala Trofeo Arsenio 10 Dicembre – Conferenza 11 Dicembre 2011 Teatro Viganò Contact: oscarmancini@yahoo.com 333 7315836

    Parigi – Marzo 2012

    E’ in corso di definizione il calendario per attività formative e conferenze 2012
    Info press4medianews@gmail.com 347 7919610

    Più informazioni su