Con Kidjo Roma diventa ‘Mamma Africa’: unica scelta è l’amore foto

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Roma – “L’amore e’ l’unica scelta, perche’ odiare significa sprecare la vita”. Con questo messaggio, lungo tutto il concerto, l’artista beninese Angelique Kidjo ha trasformato ieri sera la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma in ‘Mamma Africa’. Percussioni e battiti di mani hanno poi fatto il resto, seguendo le note del pezzo di apertura ‘Born Under Punches’, primo brano del quarto album dei Talking Heads rivisitato nel 2018. Gia’ negli anni ’80 il capolavoro della band statunitense si era distinto per il suo mix di ritmi africani, funk e musica elettronica. Kidjo lo riporta adesso in vita arricchito di ritmi elettrizzanti, chitarre africane e voci di sottofondo stratificate. Una scarica di pura energie e adrenalina, infatti, e’ rimbalzata tra il pubblico e la cantante in un movimento continuo tra il palco e il parterre: lei pronta a ballare tra la folla e gli spettatori accorsi sul palco per scatenarsi al suono di tamburi e danze africane. Angelique Kidjo non ha semplicemente scaldato cuori e corpi, la sua voce possente e sorprendente ha puntato il dito soprattutto contro ogni violenza, razzismo e paura del diverso.

“Nessuna giustificazione per quello che vivono le spose bambine” o per gli abusi sul gentil sesso. “Rispettate le donne- ha affermato- noi non siamo nemici. Siamo stati generati tutti per vivere insieme e amarci. Le donne creano la vita ma per farlo hanno bisogno degli uomini”. L’artista africana ha regalato alla folla una serata di pura intensita’, tra idiomi diversi e tradizioni della sua infanzia miscelate con elementi di R&B americano, funk, jazz e influenze dall’Europa e dall’America Latina. La cantante, classe 1960, e’ gia’ stata definita dal Time Magazine come “la prima diva dell’Africa” e nel 2011 The Guardian l’ha inserita tra le 100 donne piu’ stimolanti del mondo. Alle sue spalla vanta diversi Grammy Award e numerosi collaborazioni con artisti di tutto il mondo.

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