“L’incredibile ed altre circo-stanze”. Mostra di Gianluca Esposito

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    ‘L’Incredibile ed altre circo-stanze’ è il titolo della mostra di Gianluca Esposito, la sua prima personale a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma.
    L’esposizione è stata inaugurata martedì 3 aprile e accompagnata dalla melodia dell’arpa di Linnea Malmberg, presso la Sala Egon von Furstenberg.
    La selezione di sculture in terracotta policroma rimarrà esposta dal 4 al 9 aprile.
    La mostra, patrocinata dalla Provincia di Roma, dall’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio e dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, dalle ore 10 alle 19 nei giorni feriali e dalle ore 10 alle 18 sabato e festivi (comprese le festività pasquali).
    Le opere dell’artista romano rimandano a due ambiti di ricerca distinti e complementari, per i quali è cifra comune, oltre al carattere fortemente narrativo dei soggetti, la riflessione sul contrasto insanabile che sempre sussiste tra intima confessione e pubblica rappresentazione del proprio spazio interiore: tappe imprescindibili di ogni percorso esistenziale.
    La scelta di soggetti su cui fortemente agisce la suggestione della ritrattistica settecentesca, in particolare nella declinazione che di questo genere pittorico fornirono Francia ed Inghilterra, va ricercata essenzialmente nell’adesione emotiva ed estetica ad un secolo che di tale prerogativa del vestire ha fatto regola imprescindibile. Un secolo dove ha cominciato a manifestarsi con una certa virulenza il conflitto tra l’essere per se stessi e l’essere per gli altri.
    Le figure che animano la serie delle “Circo-stanze”, ritratte con il taglio discreto della favola morale, illustrano invece il tentativo di dare un più ampio orizzonte di senso alla sfera dell’interiorità, attraverso la formula dell’esibizione, con i conflitti d’intenzione che questa conciliazione comporta: indagano, sotto la lente di un’intenerita ironia, la contraddizione che è propria dell’essere sociale e dell’essere artista.
    Queste opere, che si raccolgono sotto l’egida dell’immaginario circense, rappresentano un omaggio commosso a quel mondo che, per antonomasia, ha fatto propria la sfida di cambiar segno al reale attraverso la spettacolarizzazione del difetto, dell’abnorme, dell’eccesso, dell’inconsueto.

    Dove: Sala Egon von Furstenberg
    Orario: dalle ore 10 alle 19 nei giorni feriali – dalle ore 10 alle 18 sabato e festivi (comprese le festività pasquali)

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