L’ultima ripresa al Salone Margherita

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Sono state girate al Salone Margherita di Roma alcune scene dell’ultimo progetto di Renato De Maria (Lo Spietato, La Prima Linea, La Vita Oscena), regista e compagno di Isabella Ferrari.
Il film dovrebbe essere ambientato negli anni ’40 e coinvolgere l’ambiente dei cafè chantant e, probabilmente, si tratta di un addio in effige dello storico teatro romano che, come noto, chiuso dal marzo del 2019 a causa della pandemia, potrebbe non riaprire mai più.
Il Salone Margherita, inaugurato nel 1898 proprio come cafè chantant dai fratelli Marino, imprenditori teatrali. Dal 1972 ha ospitato gli spettacoli della compagnia del Bagaglino.
Proprio in questi giorni mi ero regalato un libro su Franco Lechner (in arte “Bombolo”) – “E poi cominciatti a fà l’attore” di Ezio Cardarelli – che ricorda proprio il periodo di attività del popolare comico romano presso il Salone Margherita proprio con la compagnia del Bagaglino dove ha recitato fra il 1976 ed il 1987 poco prima della morte.
La notizia del nuovo lavoro di De Maria riporta all’attenzione di tutti la sorte dello storico teatro di via Due Macelli.
Riprendo a tal fine un articolo pubblicato dall’amico e giornalista Andrea Cionci su Libero, mesi fa, per ricordare, con le sue parole, il valore culturale di livello nazionale del Salone: “Questo gioiello del Liberty romano è da sempre, infatti, il tempio del varietà e della satira, ospitando, ben prima delle impareggiabili imitazioni di Oreste Lionello e Leo Gullotta negli spettacoli di Pingitore, artisti del calibro di Petrolini, Aldo Fabrizi, Totò, Lina Cavalieri, la bella Otero e perfino Filippo Tommaso Marinetti con le sue folli serate futuriste”.
La speranza è l’ultima a morire, quindi ci auguriamo – oltre che di vederlo su Netflix – anche di poter tornare a frequentare questo monumento nazionale dello spettacolo dal vivo.

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