L’uomo che inventò se stesso

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    Quando un narratore ti irretisce, i suoi difetti si trasformano in incanto e la sua prosa in fascinosa attrazione. E Giacomo Casanova ha conquistato Emilio Ravel, raffinato autore televisivo e scrittore di sofisticata leggerezza che, con L’uomo che inventò se stesso, racconta «la vita e la commedia» del gentiluomo veneziano proprio attraverso Le Memorie compilate dal celebre libertino che fu un erudito e colto enciclopedico, ma anche un dissoluto giocatore e un mentitore, un elegante affabulatore e un farabutto. Un uomo capace di ammaliare centinaia di donne inventandosi ogni giorno un pezzo di esistenza, che si finse nobile per tentare ogni avventura, alternando ascese e cadute, senza risparmiarsi mai.
    Emilio Ravel racconta Casanova con sguardo nuovo e sgretola gli stereotipi, sia quello del libertino superficiale e inetto, sia quello del conquistatore fascinoso e irresistibile. E, attraverso una vasta documentazione, ci restituisce un Casanova umano, imprevidente, che abusa di quel contradditorio impasto di vizi e virtù di cui è fatta ogni vita. Un racconto di seduzione, moderno e imperdibile.

    Presenti alla presentazione anche Giovanni Malagò, Enrico Vanzina e Simona Marchini.

    Fabrizio Pacifici – Foto gentile concessione Andrea Arriga

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