Musei Civici Roma senza frontiere: video LIS per sordi

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    Valorizzare i visitatori sordi, ma non solo, mettendo a loro disposizione il patrimonio culturale custodito nei musei. È ‘L’arte ti accoglie’, l’ultima sfida dei Musei civici di Roma che puntano all’inclusione attraverso l’installazione di video in lingua dei segni italiana che d’ora in avanti accoglieranno il pubblico in numerosi spazi del sistema museale capitolino. Realizzati in collaborazione con l’istituto statale per sordi di Roma, i video in Lis con sottotitoli raccontano la storia dei singoli musei e delle collezioni custodite, facilitando la visita in una sorta di guida alle opere e alle stanze dove sono allestite.

    LIS

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    Dieci i siti per adesso coinvolti dal progetto, da Palazzo Braschi ai Mercati di Traiano, dalla Centrale Montemartini al Museo Bilotti e Villa Torlonia, passando per l’Ara Pacis e la Galleria d’arte moderna, fino al Museo Napoleonico, dove oggi e’ stata presentata l’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto ‘Musei da toccare’, ideato nel 2015 proprio con l’idea di rendere in musei romani ‘senza frontiere’. “Siamo convinti che i Musei civici debbano essere uno spazio pubblico aperto a tutti”, ha detto Federica Pirani della Sovrintendenza capitolina.
    Il progetto prevede l’installazione di totem e video nei dieci Musei coinvolti da questa prima fase. “Ma non vogliamo rivolgerci solo a chi ha disabilita’- ha aggiunto Pirani- questi strumenti saranno un benvenuto per tutti”.

    Promosso dall’assessorato alla Crescita culturale con la Sovrintendenza e Zetema, ‘L’arte ti accoglie’ ha coinvolto l’Istituto statale per sordi di Roma con cui la Sovrintendenza ha stipulato un protocollo d’intesa. “Roma e’ la nostra citta’ e abbiamo gia’ avuto collaborazioni nell’ambito culturale, ma e’ la prima volta che lavoriamo a un progetto organico come questo- ha detto Luca Bianchi, dell’Istituto- Vedere la citta’ fare un tale passo avanti verso le persone sorde per noi e’ una grande emozione”. I video sono stati realizzati grazie a un team di professionisti sordi che ha seguito tutte le fasi di lavorazione, dall’adattamento dei contenuti alla resa in Lis alle riprese e montaggio con sovrimpressione fotografiche, fino all’inserimento dei sottotitoli, indispensabili a tutti coloro che non conoscono la Lis. “Le difficolta’ non sono state poche- ha spiegato una di loro, Francesca Pallotta- soprattutto per trovare i segni tecnici giusti relativi all’arte”. La sua speranza, raccontata il Lis, “e’ andare avanti e accogliere sempre di piu’ le persone sorde”.

    Un auspicio raccolto dal Campidoglio, che con il vicesindaco e assessore alla crescita culturale, Luca Bergamo, ha annunciato che “questa esperienza sara’ estesa a tutto il sistema dei Musei civici romani. Sono queste le competenze che vogliamo aiutare a sviluppare- ha detto Bergamo- perche’ mettere nei musei video in Lis e costruire percorsi tattili significa trasformare questi spazi che ospitano la cultura ‘da ricevere’ in luoghi in cui la cultura si forma, in cui l’esperienza non si limita all’estasi per un oggetto, ma diventa esperienza di vita di quei luoghi”. Un arricchimento, questo, che per il vicesindaco “non e’ tale solo per i sordi, ma per tutti”.

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