Parco del Colosseo riapre 84 giorni dopo, Russo: segno di speranza

Più informazioni su

Roma, 1 giu. – È il giorno del Colosseo. Il “simbolo di Roma e d’Italia” riapre oggi dopo 84 giorni di chiusura a causa dell’emergenza Coronavirus. Alle 10.30 il direttore del Parco archeologico, Alfonsina Russo, accogliera’ i primi visitatori dell’Anfiteatro Flavio, del Palatino e del Foro romano, mentre la Domus aurea per il momento restera’ chiusa. “Oggi- ha detto- riprendiamo con grande entusiasmo e ottimismo nel segno dell’accessibilita’, dell’accoglienza e della sicurezza. Si riapre il simbolo di Roma e d’Italia, un segno di speranza per ricominciare con un turismo piu’ sostenibile e compatibile con la citta’”.

Come ogni altro luogo della cultura, al Parco si entrera’ dopo aver misurato la temperatura con un termoscanner intelligente che rileva anche se il visitatore ha la mascherina, obbligatoria durante tutta la visita. Per la riapertura, il Parco del Colosseo offre ai suoi visitatori anche un presidio sanitario allestito dalla Asl Roma 1 di fronte all’Anfiteatro, oltre a nuovi percorsi e modalita’ di accesso differenziate. Si parte con un nuovo orario giornaliero, compreso tra le 10.30 e le 19.15, con ultimo accesso alle 18.15, mentre accanto al biglietto ordinario di 16 euro valido 24 ore per visitare Anfiteatro, Foro romano e Palatino, il Parco ha deciso di introdurre un nuovo ticket scontato a 9,50 euro.

“Si chiamera’ A.r.t., Afternoon reduced ticket- ha spiegato il direttore Alfonsina Russo- e sara’ rivolto principalmente ai romani, visto che prevede l’ingresso dalle 14. Dunque, dopo una giornata di lavoro i cittadini della Capitale potranno venire qui, nel luogo simbolo della citta’”. I biglietti saranno tutti smaterializzati e acquistabili online sul sito ufficiale www.parcocolosseo.it e su quello del concessionario, www.coopculture.it. Tutti i biglietti saranno collegati a un’app gratuita che permettera’, gia’ da casa, o al piu’ tardi all’ingresso nell’area archeologica, di scaricare le mappe dei percorsi, i contenuti storici e tutte le informazioni utili alla visita in sicurezza. Al momento il Parco potra’ ospitare tra i 1.200 e i 1.600 visitatori al giorno, mentre il Colosseo 650. Numeri che non hanno niente a che vedere con le file-fiume che tutto il mondo era abituato a vedere prima del Coronavirus, quando il Parco ospitava 20mila visitatori al giorno e in un anno ne contava 7,5 milioni.

“Si trattava per il 70% di turisti internazionali- ha spiegato Russo- che oggi ancora non possiamo accogliere, anche se speriamo di poterlo fare presto. Certo- ha aggiunto- i danni economici sono stati gravi, in questi mesi di chiusura abbiamo perso circa 10 milioni di euro, anche di piu’. Ma vediamo come andranno le cose. Da oggi e fino al 30 giugno siamo in un periodo sperimentale, poi vedremo come andra’ prima di tutto la curva epidemica, e poi la risposta del pubblico, prima quello romano, quello nazionale e infine quello europeo”.

Alle 10.30, Russo ha simbolicamente riaperto il cancello che da’ sullo sperone Valadier, l’unico da cui sara’ possibile entrare, affiancata dal prefetto e dal questore di Roma, rispettivamente Gerarda Pantalone e Carmine Esposito. Subito dopo, i primissimi visitatori sono stati mamma e figlio romani, Silvia e Filippo, entrambi emozionatissimi.

“Lo aspettavamo con ansia questo momento, ci e’ mancato”, hanno raccontato ai tanti cronisti presenti, italiani e stranieri. A loro, cosi’ come a tutti gli altri, il Parco ha offerto i percorsi ‘Colosseo Arena’ e ‘Il Colosseo si racconta’, dove viene raccontata anche l’ultima sorpresa arrivata durante il lockdown a partire da una ricerca svolta dalla ex direttrice del monumento, Rossella Rea. Si tratta di alcuni graffiti di epoca medievale, probabilmente incisi dagli operai che lavoravano li’ quando il Colosseo era in parte abitato e in parte ridotto a cava da cui ‘estrarre’ il marmo per costruire San Pietro e le altre chiese di Roma. Anche al Foro Romano e Palatino e’ previsto un unico ingresso lungo via dei Fori imperiali, all’altezza di largo Corrado Ricci. Da qui si potranno seguire quattro percorsi differenziati: ‘La piazza del Foro’, ‘Una passeggiata sulla via Sacra’, ‘Dal Foro ai palazzi imperiali’ e ‘Alle origini di Roma’. E se per commemorare le vittime del Covid-19 da ieri sera il Colosseo e’ illuminato con il tricolore, oggi e’ stata una dipendente di Coopculture, “ungherese, ma cittadina del mondo”, a esporre un cartello in omaggio alla citta’ di Bergamo: ‘Cives Bergomi valete Romani vos salvtant’.

Più informazioni su