Presentazione “Intoccabili” alla Casa delle Letterature giovedì 6 aprile

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    A tre anni dalla dichiarazione ufficiale della più grande epidemia di Ebola della storia esce Intoccabili, romanzo-testimonianza di un operatore umanitario di Medici Senza Frontiere (MSF) che, insieme a tanti colleghi, decide di mettersi tra l’Ebola e le sue vittime. Una storia di orrori, dilemmi e umanità scritta da Valerio La Martire e edita da Marsilio Editori in collaborazione con MSF.

    INTOCCABILI

    INTOCCABILI

    Intoccabili verrà presentato a Roma, presso la Casa delle Letterature (Piazza dell’Orologio 3) giovedì 6 aprile alle 19:00, con la partecipazione di Massimo Wertmuller che leggerà alcuni stralci. Ne parleranno l’autore Valerio la Martire eAlessia Arcangeli, infermiera di MSF tra i protagonisti del romanzo. Modera la giornalista televisiva Laura Berti.

    Alessia Arcangeli è un’infermiera di Roma che lavora nel reparto di malattie infettive di un grande ospedale romano. Parte con MSF dal 2011 e la sua ultima missione è stata in Grecia, per l’emergenza migrazione.

     “Quando sono in missione – racconta Alessia nel libro – mi sento parte di qualcosa, so di lasciare un segno, seppur minuscolo, nella storia. Io c’ero quando si combatteva l’Ebola in Africa Occidentale, io c’ero quando cercavamo di salvare quelle persone. E non si fa il conto di quanti ne salviamo, però mi piace pensare che qualcuno si è salvato proprio perché io ero lì e allora tutto assume un senso e penso che ripartirò ogni volta che sarò in grado di farlo”.

    Il 26 dicembre 2013 un bambino di due anni si ammala a Meliandou, un remoto villaggio della Guinea. Inizia così la più grave epidemia di Ebola mai affrontata dall’umanità. Roberto, un medico italiano, decide di partire per una missione umanitaria che lo metterà di fronte a situazioni che non avrebbe mai immaginato, a scontrarsi con difficoltà e scelte di cui porterà il peso per tutta la vita. Insieme a lui, un’infettivologa, un’infermiera, un antropologo, un logista, colleghi e amici le cui storie si intrecciano alla sua perché contro l’Ebola bisogna agire su tutti i fronti.

    “L’epidemia di Ebola è stata una tempesta perfetta, che ha spinto MSF oltre i limiti delle proprie capacità. Una battaglia combattuta a livello umano, con migliaia di operatori locali e internazionali in prima linea per trattare i pazienti e contenere il virus, e a livello internazionale, chiedendo disperatamente aiuto quando, per troppo tempo, eravamo soli ad agire” dichiara Gabriele Eminente, direttore generale di MSF. “Il suo impatto si fa sentire ancora oggi, a quasi un anno dalla sua fine, nei sistemi sanitari devastati, nella salute fisica e psicologica dei sopravvissuti e nello stigma che continua a colpire.”

    La missione di Roberto in Liberia raccontata nel libro avviene al culmine della diffusione del virus, quando MSF denuncia al Consiglio di Sicurezza dell’ONU il fallimento della comunità internazionale e chiede in via eccezionale che gli Stati con capacità di risposta ai disastri biologici inviino risorse umane e materiali. Alla fine di agosto 2014, il centro ELWA3 di MSF a Monrovia, il più grande mai costruito, era infatti stracolmo di pazienti. Lo staff era costretto a respingere persone visibilmente malate, pur sapendo che sarebbero tornate alle loro comunità e avrebbero potuto infettare altre persone. Per un medico, una decisione inaccettabile.

    “L’idea del libro è nata dopo l’ultima missione di Roberto, il ‘dottor Robi’, come lo chiamavano i suoi pazienti a Monrovia. Il suo racconto, così sincero e personale, andava oltre le cronache sull’Ebola cui ero abituato. Toccava il fondo di un inferno da cui nessuno è uscito indenne, neanche quelli che ce l’hanno fatta” ha detto Valerio La Martire, autore di Intoccabili, che ha deciso di devolvere a MSF i suoi ricavati del libro.

    Durante l’epidemia di Ebola in Africa Occidentale sono state contagiate 28.646 persone. Circa un terzo di tutti i pazienti è stato accolto in un centro sanitario di MSF, dove 2.478 persone sono state salvate.

    Oggi, a quasi un anno dalla fine ufficiale dell’epidemia, il mondo è ancora impreparato a far fronte a emergenze sanitarie di tale portata. Rimane dunque fondamentale sviluppare un sistema di risposta alle emergenze efficace per evitare che future epidemie vadano fuori controllo e non intervenire soltanto quando è in gioco la minaccia alla sicurezza globale.

    MSF è stata in prima linea fin dai primi giorni dell’epidemia. Nel picco della diffusione ha impiegato fino a 4.000 operatori nazionali e 325 internazionali, di cui oltre 70 italiani. In seguito, ha avviato progetti dedicati ai sopravvissuti e oggi continua a fornire servizi per supportare i sistemi sanitari devastati dall’epidemia. A Monrovia ha aperto un ospedale pediatrico; in Guinea assiste pazienti affetti da HIV; in Sierra Leone fornisce assistenza alla maternità. MSF ha anche predisposto campagne di vaccinazione e forniture d’emergenza per far fronte a future minacce epidemiche nella regione.

    IN LIBRERIA: “INTOCCABILI” (Gli specchi Marsilio)

    Romanzo-testimonianza dalla più grande epidemia di Ebola della storia

    Tra i protagonisti del libro anche un’infermiera romana

    Evento di lancio giovedì 6 aprile a Roma, presso la Casa delle Letterature

     

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