Roma, 10 maggio ore 15: alla Luiss “Notte Criminale”

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    ALLA LUISS CALA LA “NOTTE CRIMINALE” E PRESENTA

    IL CRIMINE TRA REALTÀ E RAPPRESENTAZIONE

    RICOSTRUZIONE, NARRAZIONE, DRAMMATIZZAZIONE E PERCEZIONE DEL CRIMINE

    giovedì 10 maggio ore 15:00 Università Luiss Guido Carli, via Parenzo 11, Aula 15

    Roma- Notte Criminale, il primo web magazine italiano interamente dedicato al crimine, alla criminalità ed alla legalità, giovedì 10 maggio alle ore 15, presso l’aula 15 dell’Università Luiss Guido Carli, presenta, insieme al network di studenti Luiss App, “Il crimine tra realtà e rappresentazione”. A dare vita al convegno saranno: Pietro Grignani (Project Manager presso RAI Educational),Otello Lupacchini (Giusfilosofo e Sost. Proc. Corte di Appello Roma), Sandro Provvisionato (Direttore Misteri d’Italia Web TV)Mihaela Gavrila (insegnante di “Culture e industrie della televisione”;”Format e stili del giornalismo radiotelevisivo”, “Innovazione e analisi dei modelli di giornalismo”,   “Industria culturale e media studies” presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale, Sapienza-Università di Roma).

    Il tema scelto da Notte Criminale si colloca all’interno di una galassia di argomenti e di richiami complessa e articolata: il problema della conoscenza e della repressione della violenza e, dunque, della ricostruzione storica e giudiziaria degli atti criminali; il problema della rappresentazione della violenza, che non esaurisce, tuttavia, l’argomento-si pensi alla rappresentazione della criminalità dei colletti bianchi-.

    Ed ancora il problema dell’«espropriazione» dei temi criminologici effettuata dalla fiction dove l’«impaginazione» della criminalità non viene in alcun modo determinata da un mandato sociale forte, ma piuttosto in assenza di una mission, relativa a una rappresentazione capace di svolgere un’analisi dell’atto criminale in termini sociali e psicologici, e al tempo stesso di responsabilizzare i soggetti sociali circa un corretto rapporto etico e civile con i fenomeni criminali.

    Il problema, insomma, del contributo del racconto televisivo ad un progressivo svuotamento di senso della criminalità, senza che si sviluppi parallelamente un mandato sociale in grado di problematizzarla, sia all’interno della rappresentazione mediata sia nella sua proiezione sul reale; il problema degli effetti esercitati dai media sulla società e del loro ruolo quali mezzi di socializzazione; il problema della relazione tra media e costruzione di effetti sociali d’insicurezza, di panico, e così via.

    Un focus sarà fatto sul problema della rappresentazione giornalistica del crimine, che è già una distorsione del fenomeno crimine, distorsione dovuta non solo alle leggi interne del mercato delle notizie, ma anche alle caratteristiche fisiche del mezzo d’informazione e alle fonti a cui gli stessi media attingono; il problema della percezione e della rappresentazione del crimine da parte del pubblico, frutto di una doppia distorsione, poiché ulteriormente filtrate dall’esperienza e dalla soggettività del singolo.

    L’appuntamento è dunque per domani giovedì 10 maggio alle ore 15, presso l’aula 15 dell’Università Luiss Guido Carli via Parenzo,11 Roma.

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