Roma: In mostra ‘Gotico americano’ e ‘La stanza di Mantegna’ foto

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Roma – Due mostre “eccezionali” inaugurano la nuova stagione di Palazzo Barberini. Da domani al 27 gennaio le Gallerie nazionali di Arte Antica presentano ‘Gotico americano. I maestri della Madonna Straus’ e ‘La stanza di Mantegna.

Capolavori dal museo Jacquemart-Andre’ di Parigi’, a cura di Michele Di Monte. Entrambe sono il frutto della politica di scambi incrociati con musei italiani e stranieri, promossa dalla direttrice Flaminia Gennari Santori.
La prima mostra coinvolge il Museum of Fine Arts di Houston, che ha prestato a Palazzo Barberini due tavole rare del Trecento italiano: la ‘Madonna con il Bambino’ del Maestro Senese e la ‘Madonna con il Bambino’ del Maestro della Madonna Straus.

Nello scambio le Gallerie nazionali, al termine dell’esposizione ‘Eco e Narciso’, invieranno in Texas il ‘Ritratto di Enrico VIII’ di Hans Holbein per una mostra sui Tudors. “‘Gotico americano’ e’ un’esposizione unica, perche’ la tavola del Maestro Senese non e’ mai stata esposta in Europa e l’altra una sola volta, a Parigi, nel 1976- ha detto all’agenzia Dire il curatore Michele Di Monte- La tavola piu’ antica e’ ascrivibile a un pittore senese influenzato dalla maniera di Simone Martini, del quale tramanda i modi raffinati e preziosamente stilizzati. La seconda tavola, invece, e’ attribuita a un anonimo artista fiorentino erede della tradizione della pittura gotica toscana”.

La seconda mostra, dedicata al pittore italiano Andrea Mantegna, e’ composta da sei opere raccolte dal celebre collezionista Edouard Andre’ e da sua moglie Nelie Jacquemart, che lasciarono in eredita’ la loro collezione allo Stato francese. La selezione e’ incentrata sul capolavoro ‘Ecce Homo’, chiara sintesi di inizio Cinquecento, tra le esigenze della pittura devozionale e una costruzione scientifica delle forme anatomiche dello spazio. Accanto all”Ecce Homo’ un’altra opera attribuita al Mantegna, la piu’ giovanile ‘Madonna con il Bambino tra i santi Gerolamo e Ludovico di Tolosa’. Esposti anche una piccola tavola di Giovanni Battista Cima da Conegliano, il raro ritratto su pergamena di Giorgio Schiavone, un bronzetto di Andrea Briosco e il disegno ‘Ercole e Anteo’ di scuola mantegnesca.

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