Scomparsa, la nuova fiction di Rai 1 a partire dal 20 novembre

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    “Scomparsa” è una fiction di Rai 1 realizzata da Endemol Shine Italy con Rai fiction. La serie è girata a San Benedetto del Tronto ed è stata ispirata a vari fatti di cronaca nera e di indagini svoltesi nei riguardi di persone scomparse. La protagonista della fiction è Vanessa Incontrada nei panni di Nora, madre di Camilla, che indagherà sulla scomparsa della figlia assieme al vice questore aggiunto Giovanni Nemi, interpretato da Giuseppe Zeno. La fiction si compone di 12 episodi da 50 minuti diretti da Fabrizio Costa e scritti da Peter Exarcoustos  e Maddalena Ravagli.

    Nora Telese, interpretato da Vanessa Incontrada, insieme alla figlia adolescente Camilla, interpretata da Eleonora Gaggero,si trasferiscono a San Benedetto del Tronto e la ragazza fa amicizia con Sonia, interpretata da Pamela Stefana: trascorrono giorni normali fatti di sport, scuola e vita adolescenziale fino a quando le due ragazze escono la sera per una festa in discoteca e poi  misteriosamente non fanno ritorno a casa.

    Nora è una psichiatra dell’infanzia che ha salvato la vita al figlio del  Vice questore aggiunto della Polizia Giovanni Nemi, dopo la misteriosa scomparsa della figlia riesce a mantenere una lucidità e una calma tali da permetterle di cooperare con le indagini di polizia, anche grazie alle sue doti di psicanalista. Guardando la fiction non solo colpisce come Nora mantenga  lucidità e sangue freddo, ma anche un senso compassionevole verso gli adolescenti che sono coinvolti nella scomparsa della figlia, Nora si manifesta come un personaggio fuori dal comune contrapponendo al panico la razionalità, all’odio la compassione, all’istinto l’intelletto, tutte doti che nella fiction le torneranno utili per affrontare la difficile situazione che deve affrontare. Non a caso colpisce come il nome Nora, derivante dal greco, significhi appunto la compassionevole. Nora, nella soggettività, si contrappone alla donna egocentrica incarnata dalla moglie del vice questore aggiunto.

    Osservando con attenzione il racconto, ci si accorge che esso non ha una sola eroina come potrebbe sembrare:  Nora, non è la protagonista ma è una delle protagoniste, infatti ci troviamo avanti un “romanzo corale” dove sono tutti protagonisti con le loro debolezze,  i loro drammi e i loro affetti più radicati.

    Questa fiction vede il contrasto generazionale come elemento disgregante che comunque sia non riesce a prevalere su valori come la famiglia e il senso del dovere delle forze dell’ordine. La famiglia, il senso del dovere dei cittadini, lo Stato sono sempre presenti e, cooperando tra loro, consentono di portare avanti le indagini.

    Il termine “Scomparsa” può essere anche  inteso come un  racconto della nostra realtà odierna in continua trasformazione che vede scomparire i rapporti infantili per sostituirli in quelli adolescenziali che necessitano di risposte e di certezze.

    Vanessa Incontrada  : “In questo film vedrete scene molto dure, una scena è stata particolarmente  dura in cui io ho fatto fatica e mi sentivo molto provata a girarla, perché in quel momento chiudevo gli occhi ed immaginavo se mio figlio  fosse stato in quella situazione li cosa avrei provato, per quanto uno si possa immedesimare non si può capire cosa si prova a vivere una tale esperienza. Però  “Scomparsa” dà un messaggio molto importante che mette   in luce il rapporto genitori /figli e ci pone delle domande a noi genitori e porta alla ribalta argomenti molto attuali, anche se  Nora abbia un buon rapporto con la figlia, durante il film salteranno fuori delle fratture tra madre e figlia dovute alle lacune di Nora nei confronti della figlia, mancanze dovute, sia pure in buona fede, per proteggere la figlia. Queste mancanze appariranno e porteranno alla luce questa rottura.”

    Sicuramente si presenterà sui piccoli schermi un trailer molto impegnativo e  con grandi colpi di scena che farà da specchio alla società di oggi con tutte le sue sfumature:  infatti vengono messe a nudo le debolezze della nostra società, le mancanze, sia pure involontarie, da parte dei genitori verso i figli, la tipica debolezza adolescenziale e il lasciarsi coinvolgere da altri  che sembrano avere un carattere più deciso e forte, le mancanze dello Stato e dei cittadini che comunque riescono ad interagire. La serie tv “Scomparsa” è  liberamente ispirata a fatti di cronaca italiana degli ultimi anni.

    Emiliano Salvatore

     

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