“Sul corpo delle donne”: storie di violenze e diritti negati

“Sul corpo delle donne”: storie di violenze e diritti negati. In libreria il nuovo saggio di denuncia di Ilenia Menale.

Nata dall’esigenza di informare e sensibilizzare la popolazione sul sempre più diffuso e grave caso delle cosiddette “violenze di genere”, ed istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si celebra ogni 25 novembre la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Sempre più frequenti, infatti, sono oggi gli episodi di femminicidio, di anno in anno più alte le percentuali di donne che subiscono violenza da parte dell’altro sesso, ogni giorno più numerosi i casi di stupri, molestie, violenza verbale e psicologica.

“Donne innocenti, donne vittime, donne ignare, deluse. Donne stuprate, abusate, derubate della propria femminilità, del proprio corpo, della propria infanzia”. Tali sono le parole di Ilenia Menale, giornalista, docente e scrittrice il cui ultimo successo dal titolo

“Sul corpo delle donne”, edizione Mattioli 1885, è un libro incentrato proprio sul tema della violenza sessuale, mirato in particolar modo all’informazione e sensibilizzazione di giovani e adolescenti a proposito di problematiche quali l’infibulazione, le spose bambine e le bambine soldato, fra le più discusse all’interno del libro.

La giornalista dichiara infatti di aver utilizzato un linguaggio semplice ma forte al fine di riuscire a smuovere le menti e soprattutto i cuori dei giovani, entrando nella loro sensibilità perché questi temi non siano più un tabù e si possa insieme contribuire a trovare una soluzione al più presto.

Il testo contiene interviste a professionisti del settore: Cinzia Greco, Associazione Diritti e Frontiere, Federico Montanari, sociologo e semiologo di Analisi dei Conflitti presso l’Università di Modena-Reggio Emilia e Tonia Bardellino, sociologa e criminologa.

La prefazione è invece curata da Sergio Paini, inviato Tg1 e Roberta Damiata, giornalista. Nel volume sono inoltre presenti storie di donne che hanno subito fra le quali Waris Dirie, Ayaan Hirsi Ali, Franca Viola, Franca Rame, Malala Yousafzai e Nojoud Ali, simboli di ciò che è ormai non solo nel nostro Paese ma nel mondo intero all’ordine del giorno.

È dunque necessario che il saggio di denuncia “Sul corpo delle donne”, secondo successo della giornalista napoletana dopo “La guerra oltre la notizia”, raggiunga quanti più lettori possibili, in quanto permette, così come afferma Gianni Maritati, vice caporedattore del Tg1 Cultura “di osservare in prima linea il mondo femminile, senza confini geografici, consentendo al lettore di avvicinarsi a culture, fatti e situazioni conosciute ma mai abbastanza approfondite.

Dopo la lettura di questo testo, si guarderà all’universo femminile con nuovi occhi”. Ed è proprio questo l’obiettivo che l’autrice si propone.

Ilenia Menale, infatti, ci rivela: “sono davvero entusiasta degli esiti che sta conseguendo il saggio; molti fra i lettori che per primi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e misurarsi con le donne protagoniste dei miei racconti, compresi giovanissimi, mi hanno contattata mostrandosi davvero interessati e profondamente colpiti dal tema, chiedendomi ulteriori chiarimenti e proponendosi di organizzare eventi inerenti alle problematiche trattate nel libro”.

Il saggio è dunque una vera e propria testimonianza attiva volta ad evidenziare gli orrori delle violenze di genere, un’opportunità per approfondire il tema affinché il dibattito riguardo quest’ultimo non resti appannaggio di pochi, perché tutti, comprese le nuove generazioni, siano davvero a conoscenza di ciò che si cela dietro le fredde statistiche.

Liliana Nicoletta