Teatro Palladium apre con ‘Pierino e il lupo’

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    L’apertura dell’attività al Teatro Palladium con «Pierino e il lupo» di Sergej Prokof’ev, uno dei grandi capolavori della musica russa del Novecento dedicato ai ragazzi, ci immerge subito in un’atmosfera fiabesca che nel corso della stagione tornerà a più riprese nei lavori di Joel Pommerat con «Le petit Chaperon Rouge», di Chiara Guidi – Raffaello Sanzio con «L’ultima volta che ho visto mio padre», e per certi versi anche in «Animalie» di Riondino, Rossi e Mirabassi. Pierino, il gatto, l’anatra, il nonno, i cacciatori e il perfidissimo lupo, perfino lo sparo del fucile: ecco i personaggi, che però in questa favola musicale sono interpretati da singoli strumenti o famiglie strumentali. Dunque protagonista indiscussa di questo brano non può che essere l’orchestra, e in questo caso quella di Roma Tre, che inaugura, domani, anche lei la sua stagione invernale di 5 concerti che andrà avanti fino a maggio. Il concerto ,che oltre a «Pierino e il lupo» comprende anche la Sinfonia n. 1 detta «Classica», sempre di Prokof’ev, vede tornare sul podio Federico Amendola, che già in passato aveva diretto questa compagine in musica del Novecento e contemporanea, affiancato dal fratello Claudio Amendola nel ruolo di voce recitante. Attore conosciuto per i suoi ruoli nel cinema e in televisione, Claudio Amendola è anche un valente doppiatore: conosce quindi l’arte del fine dicitore, quella che sa dare con la sola voce una presenza da affiancare e amalgamare alla magica orchestrazione di Prokof’ev.

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