Thor

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    Come preannunciato nella scena post titoli di coda di “Ironman 2” un oggetto misterioso è stato ritrovato dallo S.H.I.E.L.D. in un deserto del New Mexico, l’agente Coulson ha mandato i suoi uomini a investigare ma non sa che quell’oggetto altro non è che Mjolnir, il martello del possente Thor.

    Figlio di Odino, Thor è cresciuto nel regno di Asgard e insieme al suo gruppo di amici guerrieri è cresciuto battaglia dopo battaglia aiutato anche da suo fratello Loki, geloso e dedito all’inganno; ma Thor nonostante ormai grande non è ancora abbastanza maturo, brama la guerra, cerca lo scontro e non ragiona come un possibile Re ma come un guerriero scapestrato e indolente, forte della sua grandezza…così Odino decide di punirlo, privandolo dei suoi poteri e spedendolo sulla terra dove potrà tornare a essere Thor solo quando si dimostrerà degno di alzare al cielo ancora una volta Mjolnir, ma c’è una guerra alle porte e Loki potrebbe non essere d’accordo col disegno del padre.

    Thor è il nuovo capitolo dell’universo cinematografico Marvel, un tassello fondamentale poiché introduce uno degli eroi più famosi del noto brand fumettistico americano, e per farlo ha scelto di dare il controllo del progetto a Kenneth Branagh dopotutto l’attore regista viene da numerose esperienze shakespeariane e un contesto come Asgard, di re, principi, corti e tradimenti non sarà certo nuovo al talento inglese; purtroppo però il risultato è riuscito a metà; il film è infatti piacevole e paga a mio parere l’arduo compito di introdurre allo spettatore sia Thor che tutto il suo esercito di comprimari sia terrestri che Asgardiani, in questo modo il film finisce per sembrare spesso lento quando invece sta seguendo i naturali tempi di sviluppo della storia che si voleva raccontare; se l’intreccio è ben cucito e molto spesso stupisce lo spettatore sicuramente una cosa che lascerà a bocca aperta sono gli effetti speciali: l’intero regno di Asgard è una goduria per gli occhi ma che si tratti dell’arcobaleno del Bifrost o semplicemente di una notte stellata la fotografia è un punto a favore per questo primo lungometraggio del dio del tuono.

    Dal punto di vista recitativo Chris Hemsworth ha il ruolo cucito su di se mentre spiccano nel cast di comprimari Idris Elba, nei panni di Heimdall, Natalie Portman , nei panni della testarda scienziata Jane Foster e il suo collega Erik Selvig interpretato da un esilarante Stellan Skarsgard che vi regalerà qualche chicca di simpatia durante tutta la pellicola. Menzione d’onore per Tom Hiddleston, questo Loki cinematografico è qualcosa di superbo e l’attore sembra entrato in sintonia col personaggio rendendolo vivo già solo con uno sguardo o con un gesto. Supportato da un ottimo cast e da un comparto tecnico di alto livello insomma Kenneth Branagh ci regala un film godibile che apre le porte però ora a un seguito che dovrà essere migliore.

    Voto: 6,5

    (Luca Silvestri)

    Genere: Azione, Fumetto

    Anno: 2010

    Durata: 115 min

    Regia: Kenneth Branagh

    Sceneggiatura: Ashley Miller, Zack Stentz, Don Payne

     

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