“Ti amo presidente” il film su Obama e Michelle

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    Barack Obama

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    Michelle e Barack Obama sono la coppia attualmente più famosa e stimata al mondo,  secondi solo a William e Kate di Inghilterra. Anche se la tendenza comune è giudicare in base alle sole preferenze politiche non si nega però quanto carisma e onestà abbia portato la coppia dei coniugi Obama alla casa bianca, completando il mandato di otto anni di presidenza senza nemmeno un piccolo scandalo.

    “Ti amo presidente”, il cui titolo originale è Southside with you, è un film  romantico-drammatico scritto e diretto dal regista Richard Tanne, il quale ci racconta dell’origine della storia d’amore nata tra, a breve, il futuro ex-presidente degli stati uniti e sua moglie, su sfondi da copertina e marginali sobborghi dei quartieri più malfamati della città ventosa, Chicago.

    Quella di questo film biografico è una visione consigliata a tutti, poiché presenta una doppia chiave di lettura: quella più superficiale della semplice storia d’amore tra un uomo ed una donna e quella più profonda dell’impegno civile e autorealizzazione.

    La trama coglie fin da subito, nei minimi dettagli, ciò di cui molto spesso le persone comuni non si rendono conto e cioè che i grandi personaggi politici e del mondo dello spettacolo non sono diversi da ognuno di noi, anche loro hanno vizi e virtù, un passato di esperienze da ricordare o dimenticare; in questo caso specifico infatti ci si rende conto di poter diventare presidente degli Stati Uniti d’America nonostante il fumare due o tre sigarette di troppo e presentarsi sempre con almeno 10 minuti di ritardo, sia al primo giorno di lavoro che al primo appuntamento.

    I due personaggi di Michelle e Barack Obama si mostrano dall’inizio lontani da quelli seri, autoritari e sempre ben calibrati a cui siamo abituati di solito; è evidente che il politico detiene un grande potere e deve essere quindi icona e modello di comportamento, nonostante un background ricco di difficoltà familiari e discriminazioni razziali, tuttavia l’essere il rappresentante di moltissime persone non cancella i lati del nostro carattere che si preferirebbero non avere e quindi si tenta di nascondere così ardentemente.

     Durante il film si pone inoltre un accento particolare sulla questione dei diritti civili e su come le persone possano sentirsi unite e motivate nei loro scopi da qualcuno che sappia sostenere un valido discorso, pieno di carisma, ma al contempo grande rispetto per l’opinione altrui.

    Quello che apparentemente potrebbe sembrare un film molto impegnativo o come si suol dire oggi “pesante”, è in realtà scorrevole e altrettanto piacevole da seguire, non solo con gli occhi, ma anche con le orecchie, poiché le immagini e i dialoghi lasciano di tanto in tanto il posto al sopraggiungere di melodie e note tanto suggestive quanto possenti di significato. La musica risulta essenziale in questo tipo di film in cui si preferisce la conversazione piuttosto che l’azione e i suoni una volta più lenti e armoniosi,  l’altra più forti e intensi, in parte persino rurali, svolgono perfettamente il ruolo di traghettatori da una scena all’altra.

    Il film non vuole trasmettere  solo una storia d’amore, ma  un messaggio molto più chiaro e forte: non importa chi tu sia, quale sia il tuo passato e da dove tu provenga, ciò che importa è quanto sia forte il tuo desiderio di autorealizzarti, perché proprio questo e le persone giuste al tuo fianco aprono la strada del successo, non certo priva di ostacoli, ma meno scoscesa se affrontata con il giusto impegno e senso del dovere.

    Elisa Catesini

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