Wall of Dolls di Jo Squillo alla Festa del Cinema di Roma

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baldiE’ stato presentato oggi in anteprima alla Festa del Cinema di Roma  il documentario di Jo Squillo “Wall of Dolls” sulla campagna di comunicazione realizzata a Milano tramite ‘Il muro delle bambole”, istallazione permanente di stilisti, designer e artisti, che da circa 3 anni è divenuta simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio.

Erano presenti: Jo Squillo, Valentina Pitzalis, giovane donna bruciata dall’ex marito e testimonial di Wall of Dolls, Valeria Fedeli, Vice Presidente del Senato, Michele Baldi, Capogruppo della Lista Zingaretti, intervenuto in rappresentanza della Regione Lazio, e Francesca Romana Capaldo, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato.

baldi-2Michele Baldi ha dal canto suo illustrato le iniziative intraprese tramite l’approvazione della legge contro la violenza di genere: “Una legge per supportare le vittime, che prevede nuove case rifugio, diffuse su tutto il territorio regionale e una rete organizzata di centri antiviolenza; percorsi di reinserimento sociale e lavorativo per chi, pur avendo un reddito, ha bisogno di protezione e di un tetto; codice rosa nei pronto soccorso, ossia un’assistenza speciale per garantire la massima riservatezza; corsi nelle scuole perchè è fondamentale investire e fare formazione sui più giovani per educare gli uomini di domani a rispettare le donne e a credere in una cultura paritaria; progetti di recupero e rieducazione nelle carceri in collaborazione con psicologi e sociologi perché è importante risalire all’origine della violenza e rieducare i maltrattanti perché non ricadano nella tentazione di ricommettere il crimine, e infine un Osservatorio sulle pari opportunità e la violenza di genere per monitorare i dati, svolgere indagini ed elaborare progetti”.

joBaldi ha nello specifico annunciato che è prevista la prossima apertura di 15 nuove strutture tra rifugi e case famiglia che si aggiungeranno alle 10 già presenti sul territorio regionale e che usciranno a breve bandi per borse di studio per i minori orfani di femminicidio e bandi pari a 600.00 euro per corsi nelle scuole contro la violenza di genere.

“Serve impegno nelle istituzioni. Sul muro ci sono i volti delle donne uccise dai loro partner o dai loro ex. Chiunque passa davanti al muro deve riflettere. E’ un’iniziativa molto significativa. Manca la prevenzione del femminicidio, ed in questo senso é importante andare nelle scuole per insegnare il rispetto della differenza di genere, che è un valore. Dobbiamo educare i ragazzi e le ragazze al rispetto reciproco. Le ragazze devono saper riconoscere fin da subito i segnali di possesso e gelosia in modo da non cadere vittime di violenza” ha detto la Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli nel docu-film presentato in sala, al quale ha partecipato anche Lucia Annibali, testimonial di Wall of Dolls.

L’avvocato pesarese sfregiata dall’ex compagno ha invece  parlato dell’importanza dell’autonomia in una relazione: “Non bisogna mai perdere la propria autostima, é necessario coltivare la propria libertà. Ed é fondamentale non vergognarsi e non isolarsi“.

Dal 2016 sono già 80 le donne uccise in Italia da partner o da ex fidanzati e da 10 anni i femminicidi sono in costante aumento.

Ma oltre ai femminicidi e alle violenze più eclatanti, che finiscono sui giornali o almeno in denunce formali fatte alla polizia o ai carabinieri, esistono ragazze, madri e figlie che nel silenzio subiscono soprusi.

 

Il femminicidio é un crimine contro l’umanità, ed é la prima causa di morte per una donna. E’ imperativo che lo Stato e le Istituzioni intervengano per fare sì che le violenze contro le donne vengano debellate attraverso leggi e programmi di prevenzione nelle scuole.

Secondo i dati di Telefono Rosa almeno 8.856 donne sono state vittime di violenza e 1.261 di stalking.

Si stima, inoltre, che il 90% delle donne non denunci atti di sopraffazione comunque subiti.

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