Fabrizio Consoli - CON CONCERTO JAZZ

Fabrizio Consoli – CON CONCERTO JAZZ

13/10/20

EVENTO A PAGAMENTO
: - Inizio ore 21:30 - Fine ore 23:30
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Fabrizio Consoli inizia la sua carriera nella musica degli anni ottanta come chitarrista al fianco di diversi artisti di primo piano della scena musicale italiana, quali Eugenio Finardi, Alice, Cristiano De Andrè, Mauro Pagani, PFM e molti altri. Nel 1993 pubblica l’esordio omonimo a cui segue la partecipazione a Sanremo 1994 con la canzone “Quando saprai”. Mentre scrive e produce diverse canzoni di successo (per artisti quali Dirotta Su Cuba ed Eugenio Finardi) nel 2004 esce il secondo album “18 piccoli anacronismi” con cui vince il Premio Ciampi. Il terzo album è del 2009 con “Musica per ballare” a cui segue “Live in Capetown” (2012) ed una fervente attività europea, soprattutto verso la Germania, che adotta l’artista italiano e la sua musica invitandolo per numerosi concerti e partecipazioni a grossi festival musicali. Nel 2016 esce ufficialmente l’atteso “10” su etichetta iCompany una rilettura laica dei 10 comandamenti. Continua l’attività live europea (tra cui il concerto al Roma Jazz Festival) immortalata nell’album “Con certo jazz” in uscita il 2 ottobre 2020.

LINE-UP:
Riccardo Sala al Sax
Gigi Rivetti al Piano
Silvio Centamore batt/perc

“”A seguito di alcune frequentazioni professionali, mi sono trovato a riflettere su cosa sia davvero il Jazz… E fino a che punto siano credibili aderenze con diversi generi, quali il Rock, la World Music e persino certo Pop. Per esempio, pur partendo da presupposti agli antipodi, e pur tenendo nella dovuta considerazione le diverse culture e competenze tecniche, credo che la ‘forma mentis’ di Hendrix non fosse così diversa da quella di Davis… Una visione comune provata dal grande rispetto reciproco più volte espresso dai due, e da una collaborazione naufragata solo per motivi economici.

In fondo, ho sempre creduto che la buona musica appartenesse a un unico grande genere.
Ciò che cambia, credo sia il linguaggio con cui arriva al fruitore, che lo codifica in base ai propri
bisogni emozionali, o alla propria cultura.
Pur non considerandomi un jazzista trovo la contaminazione tra la mia musica, che non amo particolarmente definire, incasellare, e altri meravigliosi mondi musicali classici, tra i quali senz’altro il Jazz ( nel mio live album ‘ stigmatizzato’ dalla presenza di alcuni splendidi musicisti che questo linguaggio, invece, frequentano e padroneggiano), importantissima, se non necessaria. E, direi, per me di grande effetto salvifico. Perché ‘contaminare con certo jazz la mia musica, mi ha restituito la meraviglia di salire sul palco senza sapere cosa succederà’.

Per un Jazzista, invece, credo che ci voglia una grande apertura mentale, capacità e volontà di mettersi in gioco, per ‘prestarsi’ ad ambiti storicamente prigionieridella ‘forma canzone’.
E cambiarli. Farne qualcosa di diverso.

Con Certo Jazz, in un certo senso, esplora le possibilità di una “”decostruzione””.
In questo senso, l’apporto del Sax di Riccardo Sala e della Fisa di Fausto Beccalossi, hanno contribuito in maniera fondamentale alla rilettura di alcune canzoni, e al mio approccio verso di esse. Gli spazi improvvisativi sono stati ampi e completamente liberi, e, per quanto riguarda il mio live, totalmente inediti. “”
Fabrizio Consoli

Torna sulle scene Fabrizio Consoli, cantautore atipico che si muove tra cantautorato, jazz e world music, con l’album “Con Certo Jazz – Live from the Heart of Europe” in uscita il prossimo 2 ottobre nei formati cd e vinile. Il disco sancisce il passaggio dell’artista a Vrec Music Label con distribuzione Audioglobe dopo il precedente “10” pubblicato da iCompany nel 2016.
L’album racchiude in gran parte il concerto tenutosi il 7 dicembre 2018 al Millers Theater di Zurigo con l’eccezione di alcuni brani registrati al Teatro Civico Luciano Pavarotti a Leinì (TO) l’11 dicembre 2018. Dal vivo Fabrizio (voce e chitarra) è stato accompagnato da un parterre di musicisti
d’eccezione: Gigi Rivetti (piano), Silvio Centamore (batteria), Riccardo Sala (sassofono), Paolo de Ceglie (tromba) e, come special guest, Fausto Beccalossi (accordeon). L’Europa ormai si conferma come teatro sempre più rilevante nella carriera del cantautore grazie ai tour in Germania, Austria,
Svizzera e Russia dove viene chiamato periodicamente ad esibirsi.

«Sono state due serate magiche – racconta Fabrizio Consoli – di cui porto un ricordo speciale. Contaminare con certo jazz la mia musica mi ha restituito la meraviglia di salire sul palco senza sapere cosa succederà».

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