Le rubriche di RomaDailyNews - Favola

Favola della domenica – Il Gigante

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    C’era una volta un gigante
    Che credeva nell’amore infinito.
    Chi credi di essere?
    Chiedeva il popolo, unito.
    Il mio nome è Bramante-rispose
    Per me, ogni uomo, è amico.
    Che cosa brami?
    Il cielo, la luna, le stelle…
    Quanto sono belle!
    Non pensi alle terre che puoi dominare?
    So solo, che tutto ciò si può amare.
    Hai mani grandi e grosse
    Prendi ciò che vuoi
    Distruggi, sottometti, conquista!
    A me piace essere un artista.
    Un artista? E di che?
    Del cielo infinito, del tempo
    Della mia umanità, della vita
    In una terra amica.
    Non siamo noi tuoi amici
    non crediamo nell’amore che trasfigura.
    La vostra è paura.
    Paura?! E di chi?
    L’uno dell’altro, dell’ignoto, del sentire profondo.
    Vi prego, miglioriamo insieme il nostro mondo..
    Che cosa ne avremo in cambio?
    Potere, eterna giovinezza?
    Solo, vivere insieme con tenerezza..
    Il popolo tacque, colpito al petto.
    Il tuo è un pensiero stupendo
    Come si può vivere, amando?
    Il gigante pensò a lungo, le mani sul viso
    Poi disse: Guardando negli occhi l’amico e il nemico
    Deponendo le armi dell’odio.
    La mia rabbia troverà l’oblio
    Quando vedrà che là, in quegli occhi
    Sono anch’io.

    Maria Rosaria Fortini

    gigante

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