“MEMORIE DI UN NUMMOMANE” il nuovo libro di Demian Planitzer

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    Demian Planitzer è un giovane autore della Valdadige veronese che nel suo ultimo lavoro letterario concentra la riflessione sul mondo della numismatica.

    Lo fa narrando le vicende di un onesto padre di famiglia la cui unica passione è quella di raccogliere monete, per amore della storia e dell’arte ma anche perché attratto dalla carica di significati emozionali e metaforici che si mischiano al metallo e fanno di quei tondelli rumorosi dei testimoni viventi delle vicende dell’uomo.

    Copertina Libro

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    Nel corso degli anni, però, l’amore per le monete si trasforma in uno scivolamento emozionale che attanaglia il suo equilibrio al punto da far ruotare la propria vita attorno al desiderio di possesso di quei tondelli di metallo, divenuti nel frattempo più importanti della fidanzata. Il delirio cresce e si alimenta fagocitando sé stesso, in un vortice di azioni e compulsioni che accompagnano tutte le vicende del protagonista che si sviluppano in maniera diacronica: dalle spiagge assolate del Mediterraneo attorno all’isola Malta, dove un trafficante di monete gli propone lucrando sulla sua passione per arrivare tra i padiglioni della fiera numismatica di Verona, quando nei suoi pensieri le monete si umanizzano e diventano delle schiave in catene barattate da mercanti senz’anima e dalle luride dita.

    L’apoteosi, avviene a Palazzo Massimo, di fronte allo splendore espresso dalle più prestigiose collezioni italiane di monete, quelle che furono del ReVittorio Emanuele III e dell’erudito nummofilo Francesco Gnecchi. Qui il sogno di possesso si trasforma in compulsione e la tentazione diventa azione così nella sua tasca scivola la moneta più bella: i tre solidi di Teodorico. Nello spazio di un attimo, l’onesto padre di famiglia si è così fatto rubare l’anima. I suoi rimorsi, le inquietudini, i dubbi, a volte i vaneggiamenti, si accoppiano bene con la realtà fino ad arrivare ad un onirico auto da fè purificatore, dal quale si risveglia nella consapevolezza di aver toccato il fondo. E’ solo adesso che il nummomane riconsidera il suo rapporto con le monete e con la propria vita.

    Un testo letterario, scritto nello stile sapido, ironico e affilato che caratterizza Demian Planitzer e che dovrebbe essere letto da chiunque coltivi nell’animo una passione vera, qualunque essa sia, ma in primo luogo dai cultori della numismatica in quanto viviseziona i sentimenti di ogni collezionista di tondelli fino a disegnarne una sorta di anatomia della passione nella quale saranno certamente in parecchi ad identificarsi.

     

    DEMIAN PLANITZER

    Vive nella Valdadige Veronese ed ha pubblicato nel 2016, per AlboVersorio Editore di Milano, il bildungsroman dal titolo “IL GIOVANE HANNO BUDDENBROOK – la parte mancante di Buddenbrook di Thomas Mann” che è stato recensito su quotidiani e periodici nazionali soprattutto nell’area Sudtirolese. “MEMORIE DI UN NUMMOMANE ovvero Tramonto di un collezionista di monete antiche” è il suo secondo romanzo ed è stato finalista al Premio Letterario Nazionale Bukowski 2016.

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