Sposa insicura? No problem, ci pensa Raffaele Fabbricatore

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    Sposa insicura? No problem, ci pensa Raffaele Fabbricatore –

    Si ricomincia finalmente. Dopo la lunga pausa conseguente al Covid, che ha messo in ginocchio numerosi settori, non si può non parlare della ripresa dei matrimoni.

    Matrimoni annullati, rinviati, o in certi versi condizionati da limitazioni e restrizioni legate alla pandemia. Un settore colpito soprattutto per il mancato arrivo di stranieri, abituali ospiti del nostro bellissimo paese, da sempre meta di chi lo sceglie per avere la migliore cornice per il giorno più bello della vita.

    Bisogna riconoscere che il governo ha aiutato poco, e se da una parte era giusto chiudere nei mesi più bui, una volta passata la fase critica si potevano regolamentare con più chiarezza le riaperture soprattutto per alcune categorie, come quella delle cerimonie per i matrimoni.

    Nel settore lavorano centinaia di migliaia di persone, dai wedding planner ai servizi di catering, dai fotografi ai musicisti, dai fiorai alle location e per ultimo, non certo per importanza, il truccatore.

    Quando parliamo di un truccatore, non ci si può affidare al primo che capita, o ai truccatori da social. La sua figura richiede attenzione e tempo, ci vogliono dai sette ai dieci mesi per preparare un matrimonio come si deve. Quindi, prendetevi tempo (non troppo, se no lui scappa) per capire quali sono i migliori truccatori.

    Il curriculum parla chiaro ma non dice tutto. Un personaggio ben noto nell’ambiente che mi è capitato di vedere all’opera di persona, capendo quanta professionalità ci mette nel suo lavoro, è certamente Raffaele Fabbricatore, truccatore e make up artist con anni d’esperienza, eccelso nell’aspetto tecnico, ma ancora più in quello umano. Per lui, la sinergia che si crea tra tutti i ruoli e componenti dello staff devono incastrarsi come tasselli di un puzzle, in modo che l’evento rasenti il più possibile la perfezione.

    Di questa figura essenziale, il truccatore, ne parliamo dopo aver letto il libro, appena pubblicato, di Raffaele Fabbricatore “La sposa insicura” (Infuga edizioni, pagg. 120, novembre 2021, € 14,00).

    Il titolo va sùbito spiegato: sposa insicura come tutte le spose, specialmente al primo o all’unico matrimonio, sempre in preda al panico fino al momento fatale del “sì” dove l’insicurezza scompare nel sorriso.

    “Come devo vestirmi, quale abito scegliere, i fiori, il trucco che metta in risalto la mia bellezza” sono i dubbi che frullano nella testa delle spose. È facile sbagliare, è facile sbagliare il colore dell’abito, d’un accessorio, il tipo di pettinatura, le sfumature necessarie a rendere splendente la pelle del viso. Non basta certo un po’ di cipria o il primo rossetto che troviamo in mostra in profumeria. Ci vuole l’occhio dell’esperto, capace di individuare che cosa è meglio per la singola sposa, tenendo presenti il colore degli occhi, dei capelli e mille particolari che alla maggior parte delle persone sfuggono.

    E arriva a questo punto la necessità di affidarsi al truccatore. Raffaele Fabbricatore, con oltre dieci anni di esperienza nel settore, truccatore di attrici, cantanti, tanti volti noti dello spettacolo, ma anche centinaia e centinaia di persone comuni, con una preparazione che gli viene da allievo di tre prestigiose accademie di cosmetica, intende col suo libro venire in aiuto di tutte le candidate al matrimonio, prescrivendo le regole da seguire per evitare i più comuni errori e per trasformare il più bel giorno della vita nel trionfo della bellezza.

    Di orrori nella sua carriera ne ha visti tanti e li ha trasformati, con piccole o grandi modifiche, con semplici consigli o interventi decisi, in miracoli che hanno ogni volta trasformato l’orrore in un capolavoro.

    Qual è il segreto di Fabbricatore? Lo rivela lui stesso nelle prime pagine del libro, una rivelazione che corrisponde alla base di tutta la bellezza nell’arte, nella pittura, nella scultura, nell’architettura: il rispetto delle proporzioni. Era così per Giotto, per Michelangelo, per il Palladio, è così anche per Raffaele, che raccomanda: Ogni volta che stai scegliendo qualcosa, allontanati per vedere il risultato per intero. Inizia da questa semplice regola: sarà un matrimonio impeccabile!

    E col suo raffinato gusto, dà alle lettrici i consigli giusti per la scelta dell’abito, per il make up, prova di trucco e acconciatura (vi ricordate la regola? Provare e guardare da lontano), base di fondotinta, trucco per occhi, ciglia finte, mascara, labbra, acconciature e pettinature, lo chignon, le onde, le trecce, raccolta laterale, acconciature elaborate, capelli laterali, acconciatura a coda. Per ognuna di queste voci è riservato un intero capitolo.

    Fabbricatore non dimentica la mamma della sposa, le damigelle che non sfigurino ma non sovrastino la protagonista del matrimonio. E poi il velo, i guanti, il bouquet, senza sottovalutare la tradizione e una serie di consigli extra.

    A questo punto, letto tutto il libro, l’aspirante sposa non ha più diritto di essere insicura e può incedere elegantemente per incontrare il promesso sposo davanti all’altare.

    Bruno Cossàr

     

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