Alfonsi (Pres. I Municipio): Cinema America, così Roma muore

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Roma- Sabrina Alfonsi, Presidente del I Municipio di Roma, in una nota ha parlato della questione relativa al ‘Cinema America’

Cronaca di Roma-Sabrina Alfonsi

Cronaca di Roma-Sabrina Alfonsi

L’intervista di Bergamo a Repubblica

“Iniziare la giornata con l’intervista rilasciata da Bergamo a Repubblica è stato un incubo. Gia da due mesi il Piccolo Cinema America e il Primo Municipio hanno presentato al Gabinetto del Sindaco la richiesta di utilizzare Piazza San Cosimato per la manifestazione estiva, corredata dal progetto e piani di sicurezza ed emergenza. Da quanto ha dichiarato il Vice Sindaco, apprendo che intende mettere a bando Piazza San Cosimato nell’ambito dell’Estate romana, e a questo riguardo devo fare alcune precisazioni”.

Prima precisazione

“La prima è che Piazza San Cosimato, storicamente, non è mai stata ritenuta da nessuno un luogo appetibile per la cultura, tant’è che non è mai entrata nelle iniziative dell’estate romana. I ragazzi dell’America hanno valorizzato questo luogo con un progetto unico nella città, che ha ottenuto l’apprezzamento unanime del mondo della cultura e soprattutto del pubblico, con migliaia di presenze in Piazza. Oggi si tenta di cacciarli mettendo a bando uno spazio, senza una progettualità o peggio ancora scippando l’idea che sta alla base del loro progetto per farne un bando, con una idea miope di amministrazione”.

La deroga ad personam

“Voglio ripercorrere le affermazioni che fa Bergamo nell’intervista, innanzitutto per chiarire che non c’è mai stata alcuna deroga ad personam. L’unica deroga riguarda il tempo di utilizzo della piazza, ma è la stessa che viene riproposta dal Vicesindaco nella sua ipotesi di Bando. Queste deroghe tra l’altro sono una costante: sono anni che chiedo spiegazioni sugli eventi che si svolgono a Piazza del Popolo, gestiti dal Campidoglio, senza che nessuno si sia mai degnato di una risposta”.

Il bando

Parla poi di bando per superare le modalità di affidameto diretto, facendo per altro intendere – in perfetto stile grillino – che fino ad oggi le modalità di affidamento non siano state perfettamente trasparenti. Non è così, e non possiamo accettare questo genere di insinuazioni offensive per noi ma soprattutto per i ragazzi dell’America.

‘Una eccellente manifestazione’

E ancora: tutti hanno il diritto di presentare progetti. Ma sul mio tavolo, in questi anni, è arrivato solo quello del Piccolo Cinema America. Si rischia di uccidere una “eccellente manifestazione” come dice lo stesso Bergamo, senza avere una vera alternativa. E comunque se ci sono progetti alternativi ben vengano, Roma è piena di piazze sulle quali organizzare manifestazioni analoghe.

Siamo contrari a bandi che mascherano assegnazioni dirette, fatti solo per salvare la faccia senza assumersi alcuna responsabilità. Roma Capitale non ha mai dato soldi al Piccolo Cinema America. E’ una manifestazione che si autofinanzia, gratuita per i cittadini, da cui Roma riceve soltanto un ritorno positivo, anche in termini di immagine.

Le altre dichiarazioni di Bergamo

E poi con la questione delle firme e delle denunce, attraverso le quali ancora una volta Bergamo lascia intendere una gestione della manifestazione al di fuori della legalità. Ho chiesto ufficialmente al Vice Sindaco di avere sul mio tavolo le “tante denunce” che lui cita nell’intervista. A me non risultano. Così come non mi risultano esiti negativi rispetto ai tanti controlli effettuati dalla Polizia Locale, dall’ARPA e dalle Forze dell’Ordine. durante la manifestazione.

E’ imbarazzante la dichiarazione di Bergamo di aver appreso da poco che la Consigliera Guerrini del Movimento 5 Stelle. La stessa è promotrice della petizione contro la manifestazione lo scorso anno e abita a Piazza San Cosimato. Lo considero troppo accorto per non ricordare la polemica nata un anno fa proprio su questa questione.

Non solo ‘Cinema America’

E per finire, voglio aggiungere che il Primo Municipio con la sua deliberazione ha riconosciuto l’alto valore culturale dell’iniziativa, riconoscendo ai ragazzi dell’America il titolo ad essere gli unici a poter realizzare un progetto che, ricordiamolo, nasce da una loro idea ed è il frutto esclusivo del loro lavoro.

Se ci sono a Roma altri soggetti in grado di fare altrettanto o meglio di loro ben vengano. Non vanno messi in competizione con l’esperienza dell’America. Roma è piena di Piazze, facciano il bando e valorizziamo anche quelle, così la città potrà beneficiare di altre manifestazioni di alto livello culturale”.

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