Balduina, la terrazza con vista tra degrado e incuria

Terrazza con vista. A Balduina, nel cuore dell’area verde del così detto parco di Monte Ciocci, c’è un punto da cui si può godere della vista più suggestiva e mozzafiato del quartiere, nonchè di tutto il territorio del Municipio XIV. Siamo nel quadrante nord-ovest della città e proprio qui si erge una vasta area verde che tocca diverse zone del Municipio (non solo Balduina, ma anche ad esempio Trionfale): da qui, dal suo punto più alto, la terrazza di Monte Ciocci regala una vista panoramica che guarda direttamente la cupola di San Pietro. Uno spettacolo per chi si trova a passeggiare nel parco, avventori casuali o assidui frequentatori, se non fosse per tutto quello che c’è oltre quella vista. Molto più vicino, tutto intorno.

Già, perchè se basta allungare poco più in là il naso per godere di uno scorcio così unico e romantico, non serve andare molto lontano per accorgersi invece delle drammatiche condizioni in cui versa l’intero parco, tra erba alta e rifiuti sparsi, per una situazione complessiva di degrado e totale abbandono.

Qualche settimana fa siamo andati con le telecamere di Fatti In Comune (il nuovo programma di Roma Daily News in collaborazione con We Want Radio, in onda tutti i giovedì alle 17:00 a partire dal 6 settembre sulla pagina facebook di Roma Daily News) a documentare proprio le condizioni in cui versa il parco, un’area verde così preziosa le cui sorti sia in tema di gestione che di manutenzione i cittadini e i volontari del quartiere non hanno mai smesso di seguire con interesse e apprensione.

La cura e gestione del parco, infatti, ha sempre avuto momenti altalentanti. Tra continui stati di emergenza e interventi spesso “tappabuchi” a seguito di impellenti segnalazioni e salvo piccolissime parentesi temporali, si può dire che raramente questa area verde abbia potuto godere (e con essa, gli stessi cittadini) di una manutenzione costantemente efficace ed efficiente.

Qualche anno fa, grazie anche all’inaugurazione del parco lineare ciclo-pedonale che attraversa e condivide proprio con il parco di Monte Ciocci una bella fetta di verde, l’area è stata per buona parte riqualificata con nuovi arredi e complementi (come ad esempio una modernissima fontana proprio sulla terrazza panoramica). Una bella parentesi in cui i cittadini hanno potuto godere di un parco pulito e attrezzato, ma non è trascorso troppo tempo dacché il degrado e l’incuria tornassero a fare da padroni e il verificarsi di episodi di vandalismo e negligenza riportassero al centro il complesso e ingarbugliato tema della manutenzione dell’area.

Oggi la situazione è davvero desolante. Il parco continua a essere frequentato dai cittadini e residenti del quartiere che con difficoltà di destreggiano tra erba alta (in alcuni tratti, come abbiamo potuto verificare di persona, anche fino ad “altezza uomo”), un’area giochi per bambini praticamente inagibile e inutilizzabile, cestini della spazzatura pieni e/o divelti. La stessa modernissima fontana sulla terrazza è pericolosamente divelta, con quella che non può dirsi davvero una regolare messa in sicurezza. La terrazza (e non solo questa) è infine ancora vessata da scritte e graffiti che ne deturpano senza pietà la vista e il decoro.

Nel frattempo, qualche mese fa, si è iniziato a parlare (finalmente) di una possibile nuova vita del chiosco bar all’interno del parco, solo uno degli arredi di cui questo è attrezzato. Da tempo abbandonato e vessato anche lui da degrado e atti vandalici, non ha mancato di fungere persino da latrina a cielo aperto, raccogliendo spazzatura e deiezioni.

Lo scorso mese di maggio, l’Assessore all’Ambiente del Municipio XIV Valeria Pulieri ha annunciato finalmente l’accatastamento della struttura (una messa in regola arrivata dopo 4 anni dalla realizzazione del parco), l’ultimo step per regolarizzare a tutti gli effetti il chiosco che comunque non è mai stato opera abusiva.

La stessa Pulieri ha parlato di un bando attraverso cui dare in concessione la struttura teso a promuovere attività imprenditoriali giovanili che garantiscono caratteristiche di inclusione sociale e di genere.