Quartaccio: nelle case popolari muffa ed infiltrazioni di acqua nei muri foto

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Le case popolari del Comune di Roma del Quartaccio fanno acqua da tutte le parti nel vero senso della parola.

E’ quanto denuncia il Presidente del Comitato “Quartaccio nel Cuore” Giovanni Mecozzi che qualche giorno fa ha protocollato al Presidente del Municipio XIV Alfredo Campagna un accorato appello per istituire un tavolo tecniche fra tutti gli uffici competenti, sia municipali (che hanno una parte di competenza sulla manutenzione degli edifici e delle aree verdi intercluse) sia dipartimentali da cui formalmente dipendono gli immobili comunali.

L’appello civile e costruttivo, invita anche le parti politiche tutte a farsi carico del problema in attesa di soluzione da diversi anni.

Gli ultimi interventi manutentivi nel comprensorio del Quartaccio furono quelli messi in campo dall’ex amministrazione Barletta che riuscì ad acquisire l’area dell’Archeoparco ripulendolo e restituendolo alla cittadinanza (oggi versa in uno stato manutentivo pessimo e risulta chiuso) e la manutenzione dei lastrici solari dei primi due edifici prospicenti via del Podere Trieste con il rifacimento del cappotto termico.

L’attuale amministrazione infine, ha eseguito i lavori di rifacimento dell’ultimo tratto di via Andersen (dal supermercato a via Valle dei Fontanili) con la rimozione dei Pini marittimi che tante polemiche hanno suscitato nella cittadinanza ma che hanno alla fine restituito il tratto stradale privo dei dossi causati dalle radici.

Nessun intervento però ha riguardato gli interni degli appartamenti del piano di zona, che versano in uno stato fatiscente con condizioni igienico sanitarie precarie, causate dalle ingenti infiltrazioni di acqua proveniente dai discendenti degli edifici.

Infine, le aree verdi intercluse tra i palazzi e le spallette della collina dove fu realizzato il piano di zona negli anni 80, non sono state mai state acquisite da Roma Capitale in virtù di un contenzioso giudiziario con la vecchia proprietà dell’area (la famiglia del costruttore romano Lenzini) che ha fatto ricorso diversi anni fa alla Corte di Giustizia europea.

Chissà se il Presidente Campagna accoglierà la richiesta di convocazione del tavolo tecnico per “restituire dignità al Quartaccio” come richiede la lettera del Comitato.

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