Municipio XIII. Santori-Giovagnorio (FDI): “In Giunta troppe donne, violato Statuto”

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“Il Municipio XIII non rispetta i principi di parità di genere della giunta che dopo le nomine della presidente Giuseppina Castagnetta, violando lo Statuto di Roma Capitale vigente, è composta da soli due assessori di sesso maschile, e cinque di sesso femminile compresa la stessa presidente.

Una sproporzione inaudita in favore delle cosiddette quote rosa che appare pertanto non rispettare il principio di parità di genere in osservanza dell’articolo 51 della Costituzione italiana.

Lungi da noi voler polemizzare sulla rappresentanza femminile in sé, vogliamo piuttosto sottolineare come le modalità con cui si è formata la giunta municipale presieduta dalla Castagnetta siano un chiaro esempio del poltronificio del M5S più concentrato ad accontentare correnti, deputati e senatrici nella spartizione dei ruoli di giunta, che interessato a meriti politici o capacità amministrative. Inoltre a dimostrazione di questo assunto, vi è il fatto che ben sei su sette di questi assessori nominati provengano da altri territori e non dai luoghi che governano, con evidenti gravi ripercussioni politiche e di capacità amministrativa di quartieri a loro sconosciuti”  è quanto dichiarano Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Marco Giovagnorio, capogruppo Fdi in Municipio XIII.

“Esistono in materia diverse sentenze di Tribunali amministrativi e del Consiglio di Stato che sanciscono come costituisca un ineludibile parametro di legittimità delle nomine che ‘Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico’.

Fabrizio Santori

Fabrizio Santori

In aggiunta, lo Statuto di Roma Capitale prevede che ‘Fra i nominati è garantita la presenza, di norma in pari numero, di entrambi i sessi, motivando le scelte difformemente operate con specifico riferimento al principio di pari opportunità’. Per questi motivi abbiamo già scritto al segretario generale di Roma Capitale, Pietro Paolo Mileti, al sindaco Virginia Raggi e al Prefetto di Roma, Paola Basilone, per interessarli del caso e dai quali siamo in attesa di una pronta risposta per ristabilire i principi di equità e giustizia umiliati dal M5S” concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia.

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