Parco ciclopedonale Balduina-Montemario, FdI: sarà la volta buona?

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Municipio XIV – Parco Balduina-Montemario – “La buona notizia è che il 20 marzo, sia pure con ritardo, finalmente dovrebbero iniziare i lavori di rifacimento del parco ciclopedonale Balduina Monte Mario. E’ infatti passato più di un mese dall’annuncio dell’assessore grillino Meleo, secondo cui in data 15 febbraio si sarebbe dovuto dare avvio dei lavori sulla ciclabile” lo dichiarano in una nota gli esponenti di Fdi-An in Campidoglio, Federico Guidi e Lavinia Mennuni dirigenti dell’esecutivo romano, Mauro Ferri consigliere Municipio XIV, Elisabetta Vinci responsabile Fdi Balduina.

Pista Ciclabile

Pista Ciclabile

“Tuttavia dal 15 febbraio ad oggi di lavori nemmeno l’ombra mentre in compenso degrado e sporcizia continuano inesorabili ad avanzare. Speriamo che sia la volta buona e che agli annunci seguino questa volta operai e cantieri”.

“Rimangono tuttavia alcune perplessità, prima tra tutte quella, assai rilevante, riguardo manutenzione e gestione della pista – proseguono gli esponenti di Fdi – I grillini hanno infatti bocciato in Assemblea capitolina l’ordine del giorno presentato da Fdi e collegato al Bilancio previsionale 2017- 2019 con cui Fratelli d’Italia chiedeva, in assenza di qualsiasi voce specifica sia nelle voci economiche per il verde e sia in quelli per le piste ciclabili, lo stanziamento dei necessari fondi da destinare al servizio giardini o al municipio per manutenere e gestire la pista.

Pertanto non solo le attuali amministrazioni comunali e municipali non hanno indicato alcuna risorsa per la manutenzione del parco ciclopedonale ma hanno bocciato il provvedimento a nostra firma che avrebbe rimediato a tale dimenticanza. Cosa accadrà ora? Chi si occuperà della manutenzione della pista, della gestione dei cancelli, della pulizia e dello svuotamento dei cestini? E’ ovvio che senza manutenzione e pulizia il parco ciclopedonale andrà incontro ad un inesorabile degrado.

Aspettiamo pertanto precisazioni urgenti su tale importante e ineludibile circostanza. Secondo punto: si continua a parlare di prolungamento dei lavori. Ora è vero che abbiamo anche chiesto di prolungare la pista verso San Pietro, Prati e la Cassia ma è di tutta evidenza che le priorità della pista sono i lavori di ripristino delle opere mal realizzate come il manto stradale e l’impianto d’irrigazione cosi da poter effettuare finalmente quel collaudo finale dell’opera mai fatto dall’amministrazione Marino.

Si tratta quindi di lavori di completamento o di rifacimento? Nell’auspicabile circostanza che si tratti di lavori di rifacimento di quanto mal realizzato sorge una perplessità non da poco visto che l’assessore parla di tratti ammalorati a causa della mancata manutenzione. Sappiamo tutti che la manutenzione non c’è praticamente stata in questi anni ma che il problema vero e’ che la pista presenta ‘criticità’ dovute non tanto alla mancata manutenzione ma essenzialmente perché Rfi ha realizzato male alcune opere come ad esempio il manto stradale che presentava vistosi problemi poche settimane dopo l’ inaugurazione della pista stessa.

Pertanto qui c’è da chiarire chi sopporta economicamente questi lavori, affidati peraltro sempre a Rfi, cioè al soggetto stesso che li ha mal realizzati. Logica e diritto vogliono che questi lavori debbano essere a lor0 carico, che dovrebbero anche avere l’obbligo contrattuale di rimediare in quanto non sono stati eseguiti a regola d.’arte. Siamo certi che sarà cosi, ma è bene che l’ assessore precisi che questi interventi non costeranno un solo euro ai romani visto che in ogni caso parliamo di risorse pubbliche.

Vorremmo poi avere qualche precisazione in più sulla tempistica dei lavori e se sia stato ricompreso, come auspicabile anche,il parco di Monte Ciocci, punto di arrivo della pista”. “Da ultimo – concludono – il suggerimento di non chiudere tratti della pista interessati dai lavori, ma di procedere per corsie in modo da garantire la fruibilità, sia pure ridotta, della pista stessa specie ora che si va incontro alla primavera. Inutile dire che vigileremo attentamente sulla dinamica dei lavori auspicando che analogo controllo su Rfi venga svolto dai competenti organi amministrativi di Roma Capitale e che si rimedi prontamente alla mancata manutenzione che rischia di inficiare i lavori stessi una volta terminati” conclude la nota.

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