Italia: Playtoy Orchestra sente battito di vivace mercato cinese di spettacoli

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    Pechino, 30 apr – (Xinhua) – Lungo il tratto di Tongzhou del Gran Canale, la via d’acqua artificiale piu’ lunga del mondo, il Beijing Performing Arts Center, a forma di granaio, ha accolto band e artisti da tutto il mondo.
    La Playtoy Orchestra, proveniente dall’Italia, e’ stata tra gli artisti che hanno deliziato il pubblico cinese con una festa artistica ad aprile. Dopo quasi cinque anni, l’orchestra ha fatto ritorno in Cina, esibendosi in sette spettacoli nella sua prima tappa a Pechino.
    Nella sede, quasi tutti i posti a sedere erano occupati e le tonalita’ mutevoli dell’illuminazione hanno conferito un’atmosfera da sogno all’esibizione dell’orchestra. Quando la cantante italiana ha interpretato la popolare canzone cinese “La lumaca e il rigogolo”, molti spettatori si sono uniti al canto.
    La performance dell’orchestra italiana, ben accolta, e’ stata un esempio del fiorente mercato degli spettacoli in Cina. Nel primo trimestre di quest’anno, questo mercato ha dimostrato una buona resilienza, anche durante la bassa stagione, con un inizio positivo.
    Secondo i dati della China Association of Performing Arts, il numero di spettacoli commerciali (esclusi gli spettacoli nei luoghi di intrattenimento) a livello nazionale ha raggiunto un numero pari a 119.000, con un aumento del 72,71% su base annua.
    Di conseguenza, gli incassi al box office sono stati pari a 10,8 miliardi di yuan (circa 1,52 miliardi di dollari), con un aumento del 116,87% anno su anno, e il numero di spettatori e’ stato di circa 38,87 milioni, con un incremento del 77,88% su base annua.
    Questo concerto, che ha come strumenti dei “giocattoli”, comprende mini pianoforti e fisarmoniche, maiali che producono suoni e palloncini che emettono suoni quando vengono trafitti da aghi. Grazie all’esecuzione e alla coordinazione dei musicisti, questi giocattoli di uso quotidiano che si trovano nelle case dei bambini producono melodie fantasiose e vivaci.
    Rispetto alla sua ultima visita in Cina, il direttore dell’orchestra, Fabrizio Cusani, ha notato cambiamenti significativi a Pechino, citando la costruzione di molti nuovi edifici, l’aumento dei risultati nello sviluppo digitale e il miglioramento della conoscenza dell’inglese tra il pubblico giovane.
    Piu’ di 20 anni fa, alcuni bambini che suonavano una canzone con i giocattoli hanno ispirato Cusani. In seguito ha fondato l’orchestra e si e’ esibito in stazioni televisive, teatri e altri luoghi. L’orchestra e’ cresciuta e si e’ ampliata gradualmente e, finora, si e’ esibita in Paesi e regioni come Italia, Cina, Colombia, Lussemburgo, Francia, Polonia, Portogallo e Repubblica di Corea.
    Cusani ricorda ancora la sua esibizione in Cina di quasi cinque anni fa, quando fu invitato dalla Tong Productions in Cina e tenne piu’ di dieci concerti in diverse citta’ cinesi.
    Il direttore d’orchestra ha sottolineato che ogni luogo di esibizione in Cina e’ stato ben organizzato, con un pubblico entusiasta che ha creato un’atmosfera armoniosa, e durante le esibizioni alcuni bambini sono stati invitati a salire sul palco e a partecipare, potendosi immergere rapidamente nell’esperienza.
    L’orchestra ha anche visitato molte attrazioni turistiche, come la Grande Muraglia e la Citta’ Proibita, ha incontrato cinesi amichevoli e ha gustato prelibatezze ovunque.
    Grazie all’opportunita’ dell’intero viaggio in Cina, Cusani ha maturato una visione piu’ chiara della vera Cina, che e’ ben lontana dalle informazioni che aveva visto su alcuni giornali e siti.
    La Cina e’ un Paese che ama la pace, ha affermato Cusani, che ha sottolineato come le buone relazioni tra i governi cinese e italiano siano molto importanti per gli scambi amichevoli e per quelli economici e commerciali tra i popoli dei due Paesi.
    Oggi molti studenti cinesi frequentano le universita’ e i conservatori italiani. La lingua, la cultura e l’arte cinesi si stanno diffondendo anche in Italia, secondo Cusani, che ha anche imparato un semplice vocabolario cinese e diverse canzoni del Paese.
    Il concerto, questa volta, ha presentato sia canzoni classiche occidentali sia canzoni tradizionali cinesi e italiane. Cusani spera di imparare altre canzoni cinesi dal punto di vista musicale in futuro. (Xin)
    Agenzia Xinhua

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