#GreenHeroes – Inaugurati i primi frutteti solidali dai proventi del libro di Alessandro Gassmann

Più informazioni su

    Come si può pensare green? E soprattutto come si può agire green? Ce lo dimostra Alessandro Gassmann che da attore, regista e soprattutto cittadino ha accettato quella che è ormai a tutti gli effetti una delle sfide più urgenti di questo secolo. È una questione di pensiero scardinante, attivo nel presente con una visione precisa del futuro, inclusivo, solidale, sostenibile. Come solo un grande artista è capace e con il piglio di chi sa di poter fare la differenza, questa sfida, lanciata dall’ingegnera ecologista Annalisa Corrado, Alessandro Gassmann l’ha accettata mettendosi in gioco con passione. E da più di tre anni a questa parte esplora, studia e racconta i #greenheros, realtà imprenditoriali presenti sul nostro territorio, eccellenze della produzione sostenibile e rigenerativa, facendoceli amare come eroi verdi capaci di sovvertire l’ordine della cultura nociva che usa il fossile con un occhio al nucleare come strategia del “cambiamento”.

    annalisa corrado alessandro gassmann

    Alessandro Gassmann, che il pallino dell’ecologia lo ha sempre coltivato fin da bambino, ha deciso di mettere inchiostro su carta e scrivere un libro insieme a Roberto Bragalone, con la postfazione di Annalisa Corrado, “Io e i #greenheroes. Perché ho deciso di pensare verde” (Piemme, 2022), l’autobiografia di una vita, la sua, dove il germe della lotta per la salvezza del pianeta è presente in tutte le sue forme. E, poiché a nulla valgono gli sforzi se rimangono fini a se stessi, se non si trasmette l’dea, che non è solo un’idea ma una consapevolezza e un valore, quella di poter fare sempre un passo in più, ha deciso di donare i proventi di questo impegno letterario al Kyoto Club, referente scientifico del progetto “frutteti solidali” lanciato da ESCO Azzero CO2 (una delle più attive società di consulenza sulle strategie di sostenibilità ambientale per il contrasto al cambiamento climatico).

    Sostenere questa iniziativa, di alto valore ambientale e sociale per la rigenerazione di terreni e la promozione della biodiversità, vuol dire donare alberi a realtà impegnate in progetti di solidarietà, “che aiutano persone in momenti di fragilità» dice Annalisa Corrado «aiutano a liberare questi talenti così importanti per una società più bella e inclusiva».

    Così il 9 febbraio alla cooperativa sociale Nuova Arca di Roma (zona Castel di Leva) con il supporto scientifico dell’Associazione Kyoto Club e di Annalisa Corrado, responsabile delle attività tecniche dell’associazione e coordinatrice dei #greenheros, Alessandro Gassmann ha inaugurato la piantumazione dei primi mandorli. A questa messa a dimora seguirà quella di peschi, pruni e noccioli in altre realtà territoriali. E, come è possibile leggere sul sito del progetto (https://www.ortofruttetosolidale.it/) “Come nella favola del Colibrì che combatte l’incendio una goccia alla volta, i piccoli sforzi di ognuno possono dare grandi risultati…” e quelli di Alessandro Gassmann sono senza alcun dubbio notevoli.

    All’evento di messa a dimora degli alberi hanno partecipato: il presidente della cooperativa La Nuova Arca Antonio Finazzi Agrò, Katia De Bari, responsabile Agricoltura Sociale, i collaboratori e gli ospiti della struttura, Roberto Bragalone, coautore del libro, Francesco Ferrante, Vicepresidente di Kyoto Club e membro del coordinamento scientifico del progetto Greenheroes, Sandro Scollato, CEO di AzzeroCO2, Sara Palliccia, Project manager della campagna “Frutteti solidali” e Giacomo Pellini, collaboratore del progetto Greenheroes.

    Annalisa Corrado e Elena Martinelli

    Foto di Marco Passaniti

    Più informazioni su