Ambiente. Goletta Laghi. Zaratti (Sel): “Inquinamento acque effetto tagli giunta Polverini”

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    “Le criticità dei laghi della nostra regione, emerse dalla preziosa campagna di monitoraggio di Legambiente, sono il risultato del definanziamento del piano straordinario di risanamento delle opere igienico sanitario della giunta Polverini”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia e libertà con Vendola alla Regione Lazio.

    “La precedente giunta regionale – ricorda Zaratti – aveva investito 375milioni di euro per la più grande opera pubblica della regione Lazio, che avrebbe dovuto far raggiungere un livello di qualità delle acque in linea con la direttiva comunitaria 2000/60/CE, in base alle quali il Lazio entro il 2016 deve raggiungere lo stato di salute ‘buona’ delle proprie acque. Il mancato conseguimento di tali obiettivi esporrà l’Italia a pesantissime multe. Anche recente procedura d’infrazione della Ue aperta nei confronti del nostro paese per il mancato rispetto sul trattamento delle acque reflue urbane, evidenzia l’errore strategico commesso dalla giunta Polverini in materia di tutela dell’ambiente”.

    “La situazione critica dei bacini di Bolsena e Posta Fibreno – dice Zaratti – coincide con la mancata realizzazione delle opere previste dal piano straordinario, il cui definanziamento per complessivi 30milioni di euro ne ha pregiudicato la realizzazione”.

    “Ad oggi resta in piedi solo l’opera di risanamento del lago di Castel Gandolfo – conclude Zaratti –  la cui procedura di gara era stata completata alla fine del 2010 e perciò rimane in questo caso la garanzia che gli interventi possano davvero realizzarsi. Ma è chiaro che l’allarme di Legambiente conferma che il Lazio, la regione con il più alto numero di laghi, rischia una gravissima battuta d’arresto nella tutela e salvaguardia del patrimonio idrico e ambientale”.

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