Lazio. In Commissione Pmi il problema dell’accesso al credito

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    Audizioni con i presidenti di Unionfidi e Banca Impresa Lazio.

    La commissione Pmi, commercio e artigianato del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Francesco Saponaro (Lista Polverini), ha effettuato due audizioni con i presidenti di Unionfidi Lazio e di Banca Impresa Lazio, per esaminare la questione dell’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese del Lazio.

    Sul tema, infatti, dalla commissione è emersa l’unanime convinzione che allo stato attuale c’è sovrapposizione nelle competenze delle varie agenzie regionali che se ne occupano. Più in generale, il consigliere Francesco Artenisio Carducci ha annunciato che l’Udc ha pronta una proposta di riordino della società Sviluppo Lazio, anche attraverso l’analisi di realtà simili in altre regioni. “Ci sono dei duplicati nel sistema delle società in house ed è urgente procedere a riordinare il sistema”, ha sintetizzato il capogruppo dell’Udc. Conclusione condivisa anche da Saponaro, dalla vicepresidente Gina Cetrone (Pdl) e da Mario Mei (Api), il quale, oltre a una razionalizzazione del sistema, ha auspicato un intervento più deciso nei confronti delle banche: “Dobbiamo costringerle ad abbassare i tassi di interesse, attraverso protocolli d’intesa con Bil e Unionfidi”, ha detto Mei, che ha anche proposto di creare un ‘Comitato d’emergenza per il credito’.

    Il presidente di Unionfidi Lazio S.p.a., Fabio Forte, in carica da poco più di 4 mesi, ha ricordato la mission della società regionale di garanzia fidi, la cui compagine azionaria è composta dall’87,5% di Sviluppo Lazio (Regione) e dal 12,5% della Camera di Commercio di Roma. “Noi ci occupiamo in via diretta – ha detto Forte – di agevolare l’accesso al credito alle Pmi del Lazio, attraverso specifici Fondi pubblici di garanzia e, in via indiretta, di sostenere e rafforzare i processi economici regionali e locali. In quest’ottica – ha proseguito Forte – rientrano anche gli interventi per il superamento delle situazioni temporanee di criticità, come in questo momento, attraverso anticipazioni sulle Casse integrazioni guadagni ordinarie e straordinarie, o il sostegno alle politiche abitative e della casa, o anche contributi per combattere e prevenire l’usura. Le Pmi del Lazio – ha precisato Forte – beneficiano delle garanzie prestate e più in generale delle nostre attività a titolo completamente gratuito”. Forte, nel corso del suo lungo intervento, ha poi sottolineato alcune criticità del sistema, in primis il problema legato al rinnovo delle convenzioni, che sono lo strumento con cui Unionfidi si rapporta alla Regione: In sostanza, secondo Forte, le procedure vanno snellite perchè il fattore tempo è determinante per l’accesso al credito di un’azienda. Infine, Forte ha fatto un rapido cenno anche ai ritardi con cui il sistema bancario sta trasferendo al tessuto economico gli aiuti ricevuti dalla Banca centrale europea a tasso agevolato.

     

    La presidente di Banca Impresa Lazio (Bil), Donatella Visconti, alla sua terza audizione in commissione Pmi, ha riportato alcuni dati relativi all’attività dell’istituto, il cui assetto societario vede la Regione presente con il 40% attraverso Sviluppo Lazio, mentre il restante 60% e suddiviso tra 4 isituti bancari (18% ciascuno per Bnl e Unicredit; 12% ciascuno per Intesa San Paolo e Bcc). “Ad oggi abbiamo 10 programmi attivati – ha detto Visconti – per un totale di 557 milioni di euro di credito garantito, con 21 banche convenzionate, che coinvolgono 1347 imprese e 34 mila lavoratori”. Per quanto riguarda interventi straordinari in questo particolare momento, il presidente di Bil ha illustrato il cosiddetto ‘Piano neve’, che fa parte del programma della Regione Lazio a sostegno delle imprese danneggiate dal maltempo del febbraio scorso. “La Regione – ha spiegato Visconti – ha destinato 3 milioni di euro alle garanzie per le Pmi, con i quali potranno essere finanziati fino a 30 milioni di euro a copertura dei costi sostenuti per danni riconducibili alle nevicate del febbraio 2012. Si tratta di finanziamenti garantiti fino al doppio dei danni subiti, con garanzia e istruttoria a costo zero”. Ad oggi risultano pervenute 84 richieste per un totale di 22,3 milioni di finanziamenti, di cui il 98% dalla provincia di Frosinone e il 2% da quella romana.

    Su questo punto la vicepresidente Annamaria Tedeschi (Idv) ha chiesto che venga integrato l’elenco dei Comuni del Frusinate danneggiati redatto dalla Protezione civile, perchè ne sono rimasti esclusi alcuni che, pur avendo subito danni dalle nevicate, non possono accedere al finanziamento.

    Con riferimento invece all’attività principale di Bil, Mario Mei (Api), ha chiesto di rafforzare la rete operativa sul territorio, di ridurre la soglia di fatturato che consente alle aziende di poter accedere alle garanzie della banca e di valutare la possibilità di far entrare anche le associazioni nel capitale sociale.

     

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