LAZIO. OK IN COMMISSIONE AL PIANO D’UTILIZZAZIONE DEGLI ARENILI

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    Dopo un’affollata audizione con gli amministratori dei comuni costieri, approvata anche la norma che consente agli stabilimenti balneari di restare aperti tutto l’anno

    La commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, presieduta da Giancarlo Miele (Pdl), ha approvato il “Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative” (proposta di deliberazione consiliare n. 50 del 16/4/2012) e una modifica alla legge regionale 13/2007 sull’organizzazione del sistema turistico laziale che consente agli operatori balneari di restare aperti per tutto l’anno e di lasciare collocate sull’area demaniale le strutture utilizzate per finalità turistiche che generalmente vengono rimosse alla fine della stagione estiva.

    Per quanto riguarda il piano regionale degli arenili, si tratta di uno strumento che, di fatto, raccoglie i Pua (piani di utilizzazione degli arenili) dei Comuni costieri e li registra in una grande mappa regionale dei 362 chilometri di costa laziale. “La Regione fa solo da notaio, registrando i Pua comunali che scadono dopo cinque anni – ha puntualizzato l’assessore al Turismo e marketing del made in Lazio, Stefano Zappalà, il quale ha aggiunto: “una volta approvato il piano regionale, non scadranno più.”.

    La seduta è stata preceduta da un’affollata audizione con numerosi amministratori e tecnici dei comuni costieri che hanno manifestato particolare apprezzamento, soprattutto per la norma che permetterà agli operatori del settore che lo riterranno opportuno di lavorare per un periodo più lungo. “Al fine di promuovere la destagionalizzazione dell’offerta turistica sostenibile e lo svolgimento di attività collaterali alla balneazione sulle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative, il periodo di apertura delle attività delle attività elencate dall’articolo 52, comma 1, può avere durata annuale.”. Così recita l’articolo 52 bis della legge 13/2007 sull’organizzazione del turismo laziale approvato oggi in commissione. Il provvedimento che dovrà approdare nell’Aula consiliare per l’approvazione definitiva assieme al piano degli arenili, interesserà le tipologie di utilizzatori delle area demaniali elencate nell’articolo 52 della citata legge regionale, vale a dire stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, punti di ormeggio, esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio, noleggiatori di imbarcazioni e natanti in genere, gestori di strutture ricettive e attività ricreative e sportive. A questi operatori verrà anche consentito di lasciare, per tutto il periodo, nell’area “le strutture di facile rimozione utilizzate per finalità turistiche e ricreative eventualmente presenti sull’area demaniale marittima.”.

    “La legge sulla destagionalizzazione e il nuovo Piano di utilizzo degli arenili saranno presto realtà – ha commentato Miele a conclusione di lavori -. Provvedimenti questi che vanno ad affiancarsi agli altri già messi in campo a sostegno di tutte le realtà costiere del Lazio, che contribuiranno a creare nuove opportunità di sviluppo non solo per i territori direttamente interessati ma anche per le zone circostanti. E’ significativo- ha proseguito Miele- che tutti i rappresentanti dei Comuni del litorale laziale presenti oggi in commissione abbiano espresso il loro apprezzamento verso questi provvedimenti, riconoscendo così il grandissimo potenziale sia del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo, sia della normativa in materia di destagionalizzazione, che rispondono concretamente alle esigenze di un comparto fondamentale per l’economia regionale e per lo sviluppo di nuovi posti di lavoro.”.

    Presenti in seduta, oltre al presidente della commissione, Miele, e all’assessore Zappalà, i consiglieri Rodolfo Gigli (Udc), Mario Mei (Api), Stefano Galetto(Pdl), Francesco Dalia (Pd), Pino Palmieri (Lista Polverini).

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