Nessuna stangata sulle tariffe dell’affissione e pubblicità

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    «Falsa la notizia apparsa su un quotidiano locale lo scorso 16 dicembre. Nessuna stangata sulle tariffe dell’affissione e pubblicità». Lo afferma il consigliere comunale di Tarquinia con delega alle Affissioni Impianti Pubblicitari Mauro Bonifazi. «Il tutto nasce dal controllo effettuato dalla ditta concessionaria del servizio di affissione e pubblicità. Il nuovo regolamento comunale, approvato il 17 febbraio del 2011, tutela gli elementi storici, architettonici e paesaggistici del territorio, in armonia con il piano generale degli impianti pubblicitari (di prossima elaborazione), definendo l’iter per il rilascio delle autorizzazioni e soprattutto l’adeguamento al decreto legislativo 507/93. – spiega – Quindi, il nuovo regolamento non ha modificato nulla né per quanto riguarda i controlli né per quanto riguarda l’applicazione del decreto legislativo 507/93 (norma nazionale), che rimane valido per l’applicazione delle tariffe sull’imposta di affissione e pubblicità. L’applicazione di tale tariffa è ferma al 2004, approvata con delibera di giunta n. 56 del 2004. Inoltre lo stesso decreto legislativo dispone (all’art.17 comma 1 bis) l’esenzione d’imposta per le insegne di esercizio (gratuita per una superficie complessiva fino a 5 mq). Altra inesattezza è quella che il ricorso può essere effettuato entro 10 giorni, ma in realtà sono 60 giorni (art. 21 decreto legislativo 546 del 1992). La notizia è quindi l’ennesimo tentativo di falsa informazione. Dispiace che in un momento di crisi economica nazionale come questo, qualcuno speculi con questo tipo di notizie». Gli uffici sono a disposizione per avere notizie, fornire chiarimenti o presentare eventuali istanze in autotutela per l’annullamento parziale o totale degli avvisi di accertamento, qualora ricorrano i presupposti.

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