Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

AHI, AHI! ANTONIO MARTINO, LA DEMOCRAZIA VA DIFESA ANCHE SE È IMPERFETTA

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    Per una volta, posso esprimere una opinione politicamente corretta? E che cosa c’è di più politicamente corretto della difesa della democrazia? Bene, ci provo. Antonio Martino, con cui mi trovo quasi sempre d’accordo (anzi, molte cose le ho imparate da lui), stavolta ha un po’ – ma solo un po’ – esagerato in un articolo pubblicato dal quotidiano Il tempo con il quale ha sottoscritto quanto pubblicato il giorno prima da Angelo Panebianco sul Corriere della Sera, aggiungendo altre opportune considerazioni.
    Panebianco se la prende con le minoranze organizzate del “partito della spesa” i cui costi sono a carico della maggioranza non organizzata. Martino fa notare che un aumento di spesa pubblica, per esempio, di sessanta milioni di euro a vantaggio di sessantamila persone, renderebbe mille euro a queste e costerebbe soltanto un euro a testa agli altri cittadini. Per mille euro ci si organizza, si preme sul governo e sul parlamento. Per un euro non vale la pena, i cittadini gabbati sopportano, limitandosi a mugugnare. Non solo, ma mentre i beneficiari sono ben informati del regalo che riceveranno – l’hanno chiesto loro – i cittadini vittime del piccolo ulteriore salasso si trovano un euro in meno in tasca e rinunciano a scoprire il perché, visto che informarsi comprando la Gazzetta Ufficiale o consultando un tributarista gli costerebbe molto più dell’euro perso.
    Fin qui, giusto e ben detto. Pur non essendo disposto a farsi governare da una dittatura, Martino però aggiunge che “i sistemi politici sono tutti imperfetti; per piacere, quindi, smettiamola di criminalizzare i sistemi non democratici e sostenere dogmaticamente che le democrazie realizzano il bene comune”. Che i sistemi politici siano tutti imperfetti, d’accordo. Che le democrazie non è vero che realizzino il bene comune, d’accordo. Ma, se Martino ci pensa un po’ sarà d’accordo pure lui, le democrazie qualche differenza con i regimi non democratici ce l’hanno: come dice Churchill, la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme sperimentate finora. E’ questa un’opinione politicamente corretta? Prometto: non lo faccio più.

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