Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

BERLINO BORGHESE? MA NO, HA LA CANNABIS NELLE AIUOLE!

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    Se qualcuno mi accusasse di essere un borghese o, addirittura, un piccolo borghese, io – che non mi sento proprio di esserlo – non mi offenderei, al massimo ci riderei sopra. Invece Berlino pare che respinga con stizza l’accusa di esserlo e si difende dalle colonne del quotidiano Bild, che ha trovato ben cinquanta motivi per dimostrarlo. La capitale tedesca, che forse non ha niente di meglio a cui pensare, secondo il prestigioso (si fa per dire) foglio crucco rivendica una certa vivacità anarchica potendo vantarsi, tra l’altro, di essere una città dove barboni e bimbi cantano insieme il karaoke, dove si va in discoteca a mezzogiorno, dove cresce cannabis nelle aiuole. Ah, no! Una certa propensione alla vivacità anarchica fino a oggi credevo di averla anch’io, non per caso responsabile di opinioni politicamente scorrette. Ma non canto e non canterò mai il Karaoke insieme a bambini e barboni. Anzi, non ho mai cantato in coro e mai lo farò, come insegna Montanelli. Non vado in discoteca né a mezzogiorno né a qualsiasi ora. E soprattutto non mi metto a coltivare cannabis nelle aiuole. Mi arrendo: da oggi in poi chiamatemi pure borghese (magari lo fossi!) o piccolo, anzi piccolissimo borghese. Sempre meglio che somigliare al modello anarchico proposto dal Bild. Ahi ahi, non ci sono più i berlinesi d’una volta. L’ultimo è stato Kennedy, cinquant’anni fa.

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