Le rubriche di RomaDailyNews - OPS - Opinioni politicamente scorrette - di Arrigo d'Armiento

FORNERO ATTACCATA PERCHÉ DONNA? MA NO, PERCHÉ MINISTRO

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    Elsa Fornero, ministro del lavoro e delle pari opportunità, contestata da un gruppo di lavoratori a Cortona, se n’è lamentata sfogandosi così: “Forse tutte queste critiche derivano dal fatto di essere un ministro donna”. Ma no, ma no, rassicuriamola: non la attaccano perché è una donna, la attaccano perché è un ministro. E della sua attività di ministro del welfare, chi la contesta ricorda la controriforma del diritto del lavoro (adesso licenziare e assumere è più difficile di prima, col risultato emerso in questi giorni di un aumento della disoccupazione, già spinta dalla crisi dell’euro), con la frettolosa riforma delle pensioni (gravissimo essersi dimenticata degli esodati, anche se per il resto è una buona riforma). Quanto alle pari opportunità, tutti ricordano i suoi interventi in difesa dei diritti delle donne, nessuno si è mai accorto che la ministra abbia pronunciato una parola anche di sola comprensione per i mariti discriminati nelle sentenze di divorzio. Critiche alle ministre perché sono donne? Ma no! Io ammiro Margaret Thatcher, Golda Meir, Letizia Moratti, Mariastella Gelmini e non stimo affatto Corazon Aquino, Evita Peron, Rosa Russo Iervolino, Rosy Bindi. Anche per i politici maschi ho il mio bravo elenco di buoni e cattivi: Churchill sì, Stalin no, De Gaulle sì, Hitler no, De Gasperi sì, Togliatti no, Giolitti sì, Mussolini no. La signora Fornero pianga meno e si rassegni: la gente continuerà a contestare la ministra, mai la donna.

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