Anzaldi (PD): Stadio Roma, Bonafede conferma su Lanzalone

Roma – “Il ministro della Giustizia Bonafede conferma in tv ad ‘Agora” di essere stato lui a portare Lanzalone a Roma: la sindaca Raggi ha detto la verita’, quando ha confessato ai pm che l’avvocato genovese, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sullo Stadio della Roma, gli era stato imposto dai vertici del suo partito. Se Bonafede continua a non voler venire in Aula in Parlamento a spiegare i suoi rapporti con l’arrestato, dovrebbero essere i magistrati romani a valutare di convocarlo nuovamente per chiedergli chiarezza”.

“Bonafede in tv, invece di scusarsi, ancora difende quella scelta, definendo tra imbarazzanti risatine Lanzalone ‘un eccellente avvocato’. In realta’ prima che i vertici del Movimento 5 stelle lo catapultassero a Livorno e a Roma nessuno ne aveva sentito parlare”.

“E il ‘metodo Lanzalone’ viene rivelato ancora oggi da ‘Repubblica’: non solo a Roma, ma anche a Livorno aveva inizialmente svolto incarichi gratuiti per l’Amministrazione M5s, salvo poi decidere nomine pubbliche e passare all’incasso con consulenze per il suo studio chieste agli stessi dirigenti che aveva contribuito a nominare ai vertici delle aziende comunali”.

“Come e’ il caso di Fabio Serini, nominato commissario giudiziale Aamps a Livorno e commissario Ipa a Roma proprio su indicazione di Lanzalone: la stessa Ipa che ha poi affidato una consulenza da oltre 11mila euro allo studio Lanzalone & Partners”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.