Di Maio: Decreto Dignità, provvedimento a favore delle imprese

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Roma – Le imprese “sono spaventate dal decreto Dignita’ perche’ si e’ fatto terrorismo psicologico”, ma questo e’ un decreto “per le imprese”. A sostenerlo il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, intervenuto a Radio24. “Ho abolito il redditometro e lo spesometro che erano due odiosi strumenti del fisco che trasformavano gli imprenditori in colpevoli fino a prova contraria e invece per me sono onesti fino a prova contraria. Ho impedito ai ‘prenditori’, non agli imprenditori, che andavano in Brasile, in Turchia, in Venezuela con i macchinari comprati con i soldi delle tasse degli italiani, di non poter piu’ delocalizzare”.

E ancora: “Ho abolito la pubblicita’ sul gioco d’azzardo, che significa che i 100 miliardi che fino a quest’anno sono stati spesi in azzardo alle famiglie italiane, siccome combatteremo la piaga dell’azzardopatia, potranno essere spesi nelle imprese e negli esercizi commerciali. Infine, abbiamo dato una stretta al precariato con contratti a termine che non possono superare i 24 mesi, perche’ i nostri giovani hanno diritto prima o poi a un contratto a tempo indeterminato. Questo significhera’ per le imprese piu’ consumi, piu’ stabilita’, piu’ figli”.

“Questo meccanismo e’ pro imprese. E poi alleggeriremo nella legge di Bilancio il cuneo fiscale ed e’ anche per questo che le nuove norme entreranno in vigore da novembre e non subito, perche’ nella legge bilancio, che si iniziera’ a discutere in autunno, vogliamo abbassare il costo del lavoro su contratti a tempo indeterminato. L’obiettivo non e’ inseguire il dio mercato ma mettere al centro la persona e i suoi bisogni, che tu sia imprenditore o lavoratore”.

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