Palamara: non sono corrotto, mai ricevuto favori

Roma – “La mia scelta e’ quella di difendermi nel processo per dimostrare la mia totale estraneita’ alle gravi ipotesi accusatorie contestate. Questa mattina per il tramite dei miei legali ho depositato un’articolata memoria difensiva, corredata di documenti, per dimostrare che la notizia del mio procedimento penale a Perugia era gia’ nota all’interno del mio ufficio ma soprattutto che i viaggi ed i regali sono stati da me direttamente pagati”. Cosi’ in una nota il sostituto procuratore di Roma, ex componente del Csm e ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, sull’indagine della Procura di Perugia che ipotizza nei suoi confronti il reato di corruzione. “Voglio dimostrare che non sono e non saro’ mai un corrotto- ha aggiunto- e che non sono mai stato eterodiretto da nessuno nelle mie scelte”.

PALAMARA: MAI RICEVUTO FAVORI NE’ PRESO 40.000 EURO

“Non ho mai ricevuto favori e non ho mai preso la somma di 40.000 euro”. Cosi’ in una nota il sostituto procuratore di Roma, ex componente del Csm ed ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, sull’indagine della Procura di Perugia che nei suoi confronti ipotizza il reato di corruzione. In particolare, rispetto alla contestazione che quella dazione di denaro Palamara l’avrebbe ricevuta perche’ l’allora pm di Siracusa Longo diventasse procuratore capo a Gela, Palamara ha ribattuto: “Tra i vari documenti da me presentati ho allegato anche il verbale del plenum del Csm relativo alla nomina del procuratore di Gela dal quale risulta che Longo non ha ricevuto nemmeno un voto!!!”.

PALAMARA: MAI PIEGATO MIA FUNZIONE A INTERESSI GRUPPO AMARA

“Non ho mai piegato la mia funzione a fantomatici interessi del gruppo Amara, della cui attivita’ sono totalmente all’oscuro, avendo avuto rapporti di amicizia e frequentazione esclusivamente con Fabrizio Centofanti, avvenuta peraltro anche con figure di vertice della magistratura ordinaria e amministrativa”. Cosi’ in una nota il sostituto procuratore di Roma, ex componenti del Csm ed ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, sull’indagine della Procura di Perugia che nei suoi confronti ipotizza il reato di corruzione. “Ora- ha aggiunto Palamara- attendo che il materiale da me prodotto venga valutato dai pubblici ministeri della Procura di Perugia, i quali ovviamente sono anche in attesa degli ulteriori accertamenti da parte del Gico della Guardia di Finanza di Roma”.

PALAMARA: MAI STATO COLLATERALE A NESSUN PARTITO

“Non sono mai stato collaterale a nessun partito politico e mai ho svolto incarichi fuori ruolo di diretta dipendenza dalla politica. Non ho mai messo in discussione il mio rispetto per la carica istituzionale del vice presidente del Csm e’ piu’ in generale delle prerogative dei singoli consiglieri”. Cosi’ in una nota il sostituto procuratore di Roma, ex componenti del Csm ed ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, sull’indagine della Procura di Perugia che nei suoi confronti ipotizza il reato di corruzione. “Chiedo pero’ che il mio nome non venga strumentalizzato per qualsiasi vicenda”, ha aggiunto Palamara.

PALAMARA: CERTO DI CHIARIRE FATTI OGGETTO DI CONTESTAZIONE

“Sono certo di chiarire in qualunque sede mi verra’ richiesto, i fatti oggetto delle provvisorie contestazioni per chiarire ogni singolo passaggio delle mie condotte, comprese le cene e tutte le condotte da me poste in essere durante l’attivita’ consiliare 2014-2018”. Cosi’ in una nota il sostituto procuratore di Roma, ex componenti del Csm ed ex presidente dell’Anm, Luca Palamara, sull’indagine della Procura di Perugia che nei suoi confronti ipotizza il reato di corruzione.