A Unicusano convegno su disciplina crisi d’impresa foto

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Roma – Come e’ cambiata la disciplina della crisi d’impresa? E quali sono i limiti costituzionali dell’iniziativa economica? Sono queste le domande cui si e’ cercato di dare risposta nel convegno dal titolo ‘La nuova disciplina della crisi d’impresa e i limiti costituzionali dell’iniziativa economica’, che si e’ tenuto questo pomeriggio a Roma presso l’universita’ Niccolo’ Cusano. Durante il convegno e’ stato presentato anche il libro dell’avvocato Giorgio Cherubini, fra i relatori dell’incontro, intitolato ‘Dal fallimento alla liquidazione giudiziale’: un volume che fa luce proprio sugli ultimi sviluppi in materia di fallimento e liquidazione.
Davanti a una platea di studenti sono intervenuti anche l’avvocato Federico Girelli, Giovanni D’Alessandro, preside della facolta’ di Giurisprudenza, e l’avvocato Eugenio Prosperetti.
“Gli studenti che sono qui oggi- ha dichiarato Cherubini- saranno poi gli imprenditori o i consulenti di domani e possono, sin dal primo giorno di entrata in vigore di questa normativa, entrare in una filosofia di vita che sara’ molto diversa per l’imprenditore rispetto a quello che era il vecchio regime.
Perche’ con questa nuova disciplina si cerca di privilegiare la privatizzazione della crisi dell’impresa rispetto a un’ottica che non era quella prevista dalla vecchia legge fallimentare regio decreto n 42. che prevedeva viceversa sin dall’inizio il coinvolgimento del tribunale. Adesso sono previsti dei meccanismi di allerta, l’istituzione dell’organismo di composizione della crisi e si confida che molti disastri finanziari che hanno coinvolto gli imprenditori e le loro famiglie siano evitate o limitate”.

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