Acer Roma: riscontro quasi nullo su garanzie Stato per credito bancario

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Roma – Sul sostegno dello stato, attraverso le garanzie fornite al sistema bancario, alle imprese cadute in difficolta’ con l’emergenza Coronavirus “sono passati almeno due mesi e abbiamo un riscontro quasi nullo di quello che si sta facendo”. E’ netto il giudizio del presidente dell’associazione dei costruttori edili di Roma, Nicolo’ Rebecchini, espresso durante il webinar “I finanziamenti ‘garantiti’ dallo Stato, presupposti, responsabilita’ e successivi sviluppi del rapporto’.

“Mi riferisco agli aiuti dai 30mila euro fino al ‘gruppo’ da cui la piccola e media impresa potrebbe attingere- ha spiegato Rebecchini- Sono passati due mesi ma non riusciamo a capire se questi sono sostegni per chi sta in difficolta’ o fondi che devono essere dati per mettere il sistema impresa in condizione di continuare la propria attivita’ con nuove proposte e iniziative. Se la situazione e’ di sostegno per chi sta in difficolta’, il merito creditizio che le banche non ci davano prima forse non c’e’ lo danno nemmeno dopo”.

Se invece “parliamo di rilancio, mi chiedo perche’ attingere a questi fondi e non a un credito ordinario, come avveniva in passato, e soprattutto mi domando se chi attinge a questi fondi avra’ un ‘bollino rosso’ nella propria storia nell’ambito dei rapporti col sistema del credito e se domani cerchera’ di fare nuove iniziative avere questo bollino sara’ un marchio indelebile che non lo aiutera’? Vorremmo capire qual e’ il fine”.

Rebecchini vuole anche capire cosa accadra’ alle aziende che hanno fatto ricorso al credito bancario utilizzando la garanzia dello Stato (prevista nel decreto liquidita’) se “al momento della restituzione ci fossero dei problemi: avviene quello che avviene oggi oppure succede immediatamente qualcosa per cui si va in default? Abbiamo una forte preoccupazione perche’ non capiamo il vero obiettivo di questi fondi”. Sta di fatto che “non abbiamo visto un fiume di denaro entrare all’interno delle aziende, come veniva proposto inizialmente, e questo- ha concluso Rebecchini- mi fa pensare che serviva solo un certo genere di iniziative che trovano delle preoccupazioni fortissime, tali che i risultati saranno molto modesti”.

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