Acerbo: solidarietà a famiglia Cucchi, chi di dovere chieda scusa

Roma – “Dopo nove anni un rappresentante delle forze dell’ordine ammette il pestaggio ai danni di Stefano Cucchi. E’ solo merito del coraggio di Ilaria Cucchi e della sua famiglia – dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – se finalmente un po’ di verita’ sta venendo a galla. Avevano ragione da sempre. A loro il nostro abbraccio e la nostra solidarieta’”.

“Ora chiediamo che si faccia piena luce e giustizia su questa vicenda e su tutti gli altri casi di violenze compiute dalle forze dell’ordine. Salvini, Meloni e Giovanardi ora chiedano scusa. Ammazzare di botte dei cittadini inermi non e’ il “lavoro” per cui paghiamo polizia e carabinieri. In uno stato democratico non vi puo’ essere complicita’ e impunita’ per gli abusi commessi da chi indossa una divisa e viene pagato per proteggere i cittadini. Stefano poteva essere figlio o fratello di ognuno di noi”.