Agevolazioni per operatori cultura e commercianti

Roma – Agevolazioni sui tributi comunali, fino potenzialmente all’esenzione totale, e rateizzazione o posticipo dei versamenti della tassa di soggiorno per aiutare i commercianti di Roma, comprese le attivita’ dei settori spettacolo e cultura, a uscire dalla ‘crisi coronavirus’. L’Assemblea capitolina ha approvato all’unanimita’, con 29 voti favorevoli e nessun contrario, una mozione a prima firma del presidente della commissione Commercio, Andrea Coia (M5S) e sottoscritta da tutti i capigruppo dell’Aula, in cui si prende atto che ‘la crisi che sta colpendo il nostro Paese si riflette in maniera rilevante sulle attivita’ produttive e ricettive di tutta Italia e anche su Roma Capitale’ e che ha causato ‘prenotazioni in sensibile flessione dovute anche a un’informazione e una rappresentazione del fenomeno non corretta della diffusione del coronavirus’.

Come si sottolinea nel documento ‘la condizione che stanno vivendo le attivita’ ricettive e produttive richiede misure straordinarie’, e percio’ con la mozione approvata l’Assemblea impegna la sindaca Virginia Raggi e la sua Giunta a ‘prevedere agevolazioni ai sensi dell’articolo 1, comma 86 della legge 549/1995 (equiparando quindi la situazione attuale a quella, dice la legge, di ‘esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre sei mesi’, ndr) in merito ai tributi comunali per le attivita’ produttive – incluse quelle collegate allo spettacolo e alla cultura – e ricettive a causa dell’effetto coronavirus’ e di ‘valutare di posticipare e/o rateizzare le prossime rate relative al versamento della tassa di soggiorno’.

“L’eccessivo allarmismo della situazione italiana rispetto al coronavirus ha generato una desertificazione delle attivita’ produttive e ricettive, per questo con questa mozione manifestiamo alla Giunta la necessita’ di introdurre delle agevolazioni alle attivita’ e valutare di posticipare o rateizzare la tassa di soggiorno per andare incontro ai flussi di cassa, oltre a quantificare l’impatto economico di queste eventuali misure sul bilancio”, ha spiegato Coia illustrando la mozione in Aula.

“La commissione ha raccolto il grido d’allarme dei commercianti e per questo chiediamo interventi per evitare nuove chiusure, tutelando le attivita’ produttive – e i posti di lavoro che generano – che costituiscono il tessuto sociale di questa citta’. So che la Giunta si sta gia’ muovendo per incontrare le associazioni e sviluppare misure utili per scongiurare questa crisi”, ha concluso il presidente della commissione capitolina Commercio.