Al Fatebenefratelli nuovo ambulatorio per accoglienza parto

Roma – Sarà attivo dal mese di luglio (tutti i lunedì), al Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, l’ambulatorio dell’accoglienza al parto, un servizio che l’ospedale metterà a disposizione delle mamme in attesa – giunte alla 35esima settimana e non seguite già dalla struttura – per effettuare loro una visita e informarle del percorso di assistenza messo in atto dal nosocomio nell’ultimo periodo della gravidanza.

Il nuovo spazio si pone come luogo ‘privilegiato’ – accessibile con impegnativa del medico curante e prenotabile tramite Cup dell’ospedale (0668136911) – dove la donna in prossimità della fine del percorso gestazionale potrà incontrare i ginecologi dell’ospedale e ricevere un’accoglienza ‘su misura’ finalizzata all’accompagnamento al parto. Lo scrive in una nota l’ospedale FateBeneFratelli di Roma.

“Nel corso della visita- spiega Antonio Ragusa, direttore dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia al Fatebenefratelli-Isola Tiberina- il ginecologo registrerà un’accurata anamnesi della signora direttamente in una cartella clinica che poi verrà utilizzata in sala parto; controllerà gli esami già effettuati in gravidanza, valuterà la necessità di eventuali ulteriori analisi o ecografie e deciderà con la donna il tipo di parto più idoneo per lei.”

“Quindi, si potrà stabilire la data di inizio del monitoraggio o in alternativa fissare la data per l’induzione al parto o per l’intervento con taglio cesareo”.

Un sistema semplice e diretto, dunque, per far conoscere alle donne la routine di assistenza del Nosocomio a fine gravidanza ed avere una conoscenza completa, dal punto di vista medico, della mamma in vista del parto.

Punto di riferimento per la salute del territorio laziale, e non solo, con circa 3.500 parti l’anno, il Fatebenefratelli-Isola Tiberina è il luogo privilegiato da tante mamme per l’assistenza di donna e bambino: un’attenzione a 360 gradi, dal concepimento al post-parto, all’insegna dell’ospitalità, carisma sempre attuale dei Fatebenefratelli, che pongono la persona e i suoi bisogni al centro della cura.