Albero caduto. Santori (FDI): “Inadeguatezza del M5S alla guida di Roma”

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    Santori (FDI): “M5S non adegua bando a normativa, salta manutenzione verde”

    “In una giornata di sole in piena estate, un albero è caduto su un anziano in Prati, spedendolo in gravi condizioni all’ospedale. Purtroppo è questo ciò a cui si va incontro quando la manutenzione del verde pubblico non viene programmata. Accadeva anche con l’ex sindaco Marino, e a maggior ragione oggi con l’inadeguatezza del M5S alla guida della Capitale.

    Curare il verde pubblico non è solo una questione di decoro ma di sicurezza urbana: un albero può cadere su un passante, invadere una corsia stradale, colpire un centauro o un automobilista, coprire l’illuminazione pubblica determinando condizioni di scarsa visibilità pericolose per chi guida, o favorendo comportamenti illeciti o violenti agevolati dall’oscurità”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

    “Intanto, un altro bando del verde pubblico è stato fermato dal M5S capitolino, per la solita approssimazione e incompetenza, e il verde pubblico della nostra città dovrà attendere chissà quanto per vedere la manutenzione necessaria.

    E’ quanto accaduto con la gara per un intervento che riguardava ben 14 municipi e tre ville storiche, Villa Pamphilj, Villa Ada e Villa Borghese, suddivisi in 5 lotti. Bando che si sarebbe dovuto espletare lo scorso 21 giugno – prosegue il consigliere Fdi – ma della cui esistenza si sapeva da mesi, tanto da essere stato ritardato per un adeguamento al codice appalti pubblici.

    Modifiche di cui l’amministrazione incredibilmente non sembra abbia tenuto conto, determinando così lo stop perché di fatto il bando era fuori legge. Quindi, per non cadere sotto la mannaia della giustizia, i grillini fermano il bando e lo rinviano a data da destinarsi.

    Fabrizio Santori

    Fabrizio Santori

    Roma è in mano a questi dilettanti, che diventano dannosi nel momento in cui ci vanno di mezzo gli interventi sul bene pubblico, come questi relativi alla manutenzione del verde, e addirittura pericolosi perché se non in grado di adeguarsi alle norme possono agevolare ad esempio l’incursione di ditte corrotte favorendo speculazioni e intromissioni della malavita, o lavori eseguiti in maniera approssimativa.

    Ci chiediamo – conclude Santori – chi risarcirà i romani per il degrado di alberature e il proliferare di piante infestanti che stanno avvolgendo sia la città sia i parchi capitolini, cosa dice la sindaca Raggi su questo caso e, soprattutto, quanto altro tempo dovranno attendere i romani  prima di rivedere il decoro nella loro città”.

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