Ama, Cacciatore: gestione situazione mi preoccupa fortemente

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Roma – Marco Cacciatore si è detto preoccupato per come Ama è stata gestita negli ultimi anni, affermando come non sia serio mancare alle assemblee per un periodo di tempo prolungato.

“Sono molto preoccupato di come negli anni, anche negli ultimi, si e’ gestita la situazione su Ama”. Marco Cacciatore, presidente della commissione regionale del Lazio sui Rifiuti (che ha condotto nella scorsa prima area un’indagine sulla mancata approvazione del bilancio 2017 di Ama), ma soprattutto esponente dei 5 Stelle, audito in commissione capitolina Trasparenza non le ha mandate a dire al Comune di Roma (e alla sua parte politica), che da due anni non sta approvando i bilanci della sua municipalizzata. “E’ poco serio non partecipare alle assemblee dei soci per quasi un anno, perche’ per la parte politica alla quale appartengo- ha aggiunto Cacciatore- l’interesse pubblico e’ sacro e se ho forme lecite ero garantirlo lo devo fare”. E secondo Cacciatore l’iscrizione, da parte di Ama, nel fondo rischi collegato al patrimonio dei famosi 18 milioni di euro (vero oggetto del contendere tra societa’ e Comune di Roma) di crediti cimiteriali e’ lecita: “C’e’ un parere pro veritate allegato da Bagnacani e firmato dal professor Caratozzolo e spero di potermi fidare, almeno dal titolo del professor Caratozzolo, che questa soluzione sia altrettanto lecita. E se e’ lecita ed e’ ammesso che garantisce la natura pubblica con maggiore stabilita’ del best player pubblico nel Lazio sulla gestione dei rifiuti, direi che e’ preferibile. La questione del fondo rischi che insisteva sul patrimonio, anziche’ sul conto economico, avrebbe permesso di non atrofizzare l’azienda e magari avremmo avuto un piano industriale. Fare insistere quel rifondo sul patrimonio significa rendere l’azienda piu’ pronta sotto il profilo dell’iniziativa ed e’ piu’ probabile vedere questo piano industriale risolto il prima possibile”.

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