Ama: nuova macrostruttura all’insegna di discontinuità e valorizzazione risorse interne

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Roma – Miglioramento del servizio offerto ai cittadini, razionalizzazione dell’assetto organizzativo, valorizzazione delle risorse interne e discontinuità con il passato. Sono questi i punti cardine della nuova macrostruttura aziendale di Ama S.p.A. Si tratta di una organizzazione di funzioni e professionalità che mira a migliorare l’efficienza di tutti i comparti aziendali istituendo nei singoli ambiti una catena gerarchica e funzionale snella ed efficace, facilitando la comunicazione interna e fluidificando i processi.

 

Una squadra di donne e uomini, che operano in sinergia, focalizzata al raggiungimento obiettivi tangibili e misurabili, senza nessuna contiguità con precedenti gestioni, opache e fallimentari. L’organigramma aziendale appena varato assegna, infatti, posizioni strategiche e di grande responsabilità a figure di assoluto valore che, al contrario di quanto riportato oggi su alcuni media, nelle passate amministrazioni spesso non hanno ricoperto ruoli adeguati o hanno addirittura subito demansionamenti. E’ il caso del nuovo responsabile della Direzione Risorse Umane, Dott. Marcello Bronzetti che, durante l’amministrazione Panzironi, fu di fatto estromesso per due anni dall’azienda e distaccato ad altro incarico per essersi opposto a promozioni ed avanzamenti di carriera non trasparenti. Va inoltre sottolineato che, fino ad oggi, Ama era stata gestita attraverso un approccio prevalentemente gerarchico mentre la nuova modalità prevede un innesto a “matrice” ove le funzioni lavoreranno trasversalmente e in collaborazione tra loro su diversi progetti.

La macrostruttura valorizza in modo significativo la presenza femminile come testimoniato, ad esempio, dalla responsabilità della flotta mezzi assegnata all’Ing. Antonella Fiore.

La nuova organizzazione delle risorse è stata il frutto di una accurata analisi logica e di gestione con lo scopo primario di collocare le figure giuste al posto giusto. Un buon assetto organizzativo è vitale per andare incontro anche alle nuove tendenze del mercato e per ben interagire con l’ambiente esterno, mettendo sempre al centro i cittadini romani.

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