Ama, Zaghis: approvazione Aula a piano risanamento non ha scadenza immediata

Roma – “Non e’ una questione del 18 marzo, del 25 marzo o del 2 aprile. Il tema non ha una scadenza immediata ad horas perche’ se ci sono delle problematiche in aula o se c’e’ bisogno di approfondire determinati aspetti, l’aula si prendera’ il tempo necessario”.

L’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, parlando in commissione capitolina Trasparenza ha risposto cosi’ a chi gli chiedeva cosa succedera’ alla municipalizzata dei rifiuti, che e’ in stato di crisi e ha redatto un piano di risanamento in seguito alle pesanti perdite (240 milioni di euro) accumulate nei bilanci 2017/18 ancora non approvati in assemblea dei soci, se l’Assemblea Capitolina non dovesse approvare entro il 18 marzo il piano di risanamento e il piano industriale.

“Cosa succede in aula sara’ responsabilita’ dell’aula che, immagino dalle parole dette dalla Raggi e dall’assessore al Bilancio rispetto al fatto che la Giunta ha approvato i bilanci (2017/2018/2019 di Ama, ndr), avra’ approvato la proposta di delibera in Assemblea”, ha aggiunto Zaghis.

“La giunta il suo parere l’ha dato e il suo dovere l’ha fatto ora spetta all’Aula valutare se quanto proposto dall’azienda al socio unico e da questo all’Assemblea debba essere meritorio di fiducia o meno, tenuto conto che la parte piu’ importante che fa vedere il cambio di passo sul futuro e’ quella relativa agli investimenti”.