Ambulanti, lite social tra De Vito e marito Raggi

Roma – Volano gli stracci in casa M5s, e per la precisione sulla questione delle licenze degli ambulanti di Roma. Il luogo del nuovo scontro una pagina Facebook. I contendenti: il presidente dell’Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, e il marito della sindaca Virginia Raggi, Andrea Severini.

Tutto nasce sotto un post scritto da De Vito sulla sua pagina in cui lo stesso presidente dell’Aula annuncia di aver inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per chiedere un parere urgente in merito all’applicazione del decreto Rilancio sul commercio ambulante.

De Vito, solo un paio di giorni fa, si era reso protagonista di un blitz in Assemblea capitolina terminato con l’approvazione dell’aula di un atto che chiedeva di applicare a Roma il decreto Rilancio, prorogando la Bolkestein fino al 2032 e salvaguardando, quindi, le licenze degli ambulanti, invisi da moltissimi cittadini e “colpiti” da un parere dell’Antitrust grazie al quale Raggi, poche settimane fa, aveva annunciato lo stop alle proroghe delle licenze. ”

Che tristezza” attacca in un primo commento Severini, per poi incalzare De Vito: “Il tuo gioco politico e’ chiaro, io mi vergognerei”. Piu’ pacata la risposta di De Vito: “Il Comune non puo’ disapplicare anche ove ritenga la legge illegittima. Il giudice puo’ farlo. Altrimenti avremmo applicazione di legge a macchia di leopardo: il caos amministrativo. La totale disparita’ di trattamento: ambulanti rinnovati a Torino, non a Roma. Dai e’ stata fatta una cavolata. Se ne esce meglio ammettendolo”. Ed ancora: “Non si possono colpire 12.000 persone: un errore politico, un errore giuridico”.

Ma Severini non ci sta e a stretto giro arriva un nuovo commento: “Perche’ dici colpire? Questo giochetto non funziona caro Marcello. Nessuno vuole colpire le persone oneste che lavorano. Non fare il furbo”.

Lo stesso Severini poco piu’ in alto aveva chiarito: “L’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato dichiara che sono illegittime. I lavoratori saranno garantiti, nessuno andra’ per strada, verranno regolarizzate le licenze e tutti avranno diritto e sara’ cancellato questo vergognoso monopolio di poche famiglie a favore dei piu'”. Poi lo scontro finisce, almeno per ora.

Tra i due contendenti, intanto, si infila una folla di commentatori, quasi tutti a favore di De Vito. Amedeo invita Severini ad andarsi “a vedere i suoi compagnucci di partito con le magliette No Bolkestein oppure i video dei consigli comunali”. Agesilao, con poca diplomazia, commenta cosi’: “Tristezza siete voi che fate campagna elettorale sulla pelle degli ambulanti”. Donatella, infine, fa sapere di provare “la tristezza infinita per aver votato sua moglie”.